Ospedaletti. Il vice comandante della polizia locale di Ospedaletti, Genoveffa D’Agostino, 49 anni, il prossimo 25 novembre comparirà davanti al gup Anna Bonsignorio che, accogliendo la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm Luca Scorza Azzarà, ha fissato per quella data l’udienza preliminare per la vigilessa, accusata di peculato d’uso per un episodio avvenuto il 26 dicembre 2018 a Sanremo.
In quella data, secondo la pubblica accusa, D’Agostino «nella sua qualità di vicecomandante della polizia locale di Ospedaletti», si legge nelle carte dell’indagine, ha utilizzato la vettura di servizio per raggiungere in località Capo Nero, a Sanremo e «quindi fuori della giurisdizione di competenza», il cugino, che era stato fermato e sanzionato dal personale della polizia provinciale. In quell’occasione, il vice comandante si era fatta accompagnare da un suo sottoposto e, sempre secondo l’accusa, aveva cercato «senza successo, di indurre gli operanti a non ritirare la patente al proprio congiunto». Il fermato aveva poi fatto ricorso contro la sanzione ricevuta, vincendolo: la multa era dunque stata annullata dal giudice.
Completamente diversa la versione della difesa, sostenuta dall’avvocato penalista Marco Bosio, che è pronto ad affrontare l’udienza davanti al gup per far valere la posizione della sua assistita, «assolutamente estranea all’accusa formulata nei suoi confronti», dichiara il legale. «Discuterò la sua posizione in udienza preliminare e, qualora non dovesse esserci il proscioglimento, non accetteremo nessun rito alternativo – sottolinea – Andremo in dibattimento per dimostrare le ragioni della mia assistita, che nella sua carriera ha sempre agito nel rispetto del ruolo che ricopre».
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