L'affondo

Ventimiglia tagliata fuori dai tamponi gratuiti dell’Asl1, Scullino infuriato

«Noi sempre dimenticati e trascurati. Chiederò l'intervento del presidente Toti e dei tre consiglieri regionali del Ponente».

Scullino toti

Ventimiglia. «Provo forte disagio per la poca attenzione dell’ASL1 al territorio del distretto socio sanitario ventimigliese. Problema che si è accentuato dopo che la stessa ASL aveva pubblicizzato il nuovo servizio dei tamponi gratuiti per tutte le persone che hanno ricevuto la prima dose di vaccino e valido fino a che queste non riceveranno la certificazione verde sui loro dispositivi. Un servizio attivo ad Imperia presso il Palasalute e a Sanremo, presso il Palafiori, ma non a Ventimiglia, dove non è possibile effettuare con l’ASL nemmeno i tamponi convenzionati a 15 euro». A parlare è un inferocito Gaetano Scullino che si rivolge direttamente alla direzione sanitaria per avere spiegazioni sul disservizio patito dai propri concittadini e da quelli dei comuni limitrofi.

«Come sindaco e anche come presidente del distretto socio sanitario numero 1, che comprende appunto 16 comuni, avevo chiesto come mai tutto il distretto fosse stato escluso dal nuovo servizio e la risposta laconica era stata la stessa di sempre “perché non abbiamo forze sufficienti per coprire tutto il territorio”. Risposta che ho trovato assurda perché pur comprendendo la mancanza di personale non si era compreso come mai lo stesso personale non fosse stato distribuito sul tutta la Provincia, privilegiando di fatto solo i distretti di Sanremo e Imperia, escludendo i cittadini del distretto ventimigliese».

La risposta naturale ma irricevibile era giunta al sindaco Scullino indirettamente quando l’Asl faceva sapere che il distretto 1 dei 16 comuni non aveva una struttura come il Palasalute di Imperia e il Palafiori come Sanremo, «dimenticando – precisa Scullino rivolgendosi alla direzione sanitaria -, sono due anni che Ventimiglia aspetta il progetto di ripartizione interna, che i progettisti Asl dovevano predisporre, del locale che lo stesso Comune ha messo a disposizione dell’Asl per realizzare la Casa della salute. Questo è il nome che era stato proposto per la struttura da realizzarsi nei grande edificio Eiffel, adiacente al palazzo Caritas e alla stazione centrale di Ventimiglia, che il Comune, grazie al contributo della Regione Liguria, ha dato per realizzare l’attiguo parcheggio pubblico ha messo a disposizione dell’ASL».

Prosegue il sindaco: «Noi procediamo a riqualificare e mettere in sicurezza l’esterno di questo storico edificio ricevuto dalle Ferrovie dello Stato, l’Asl doveva solo progettare come distribuire l’interno e arredarlo, ancora niente, vedremo attentamente il prossimo bilancio ASL prima di votarlo per capire perché si dimenticano sempre del nostro Distretto socio sanitario».

Rimarca Scullino come un fiume in piena: «Dopo due anni nulla dall’Asl, nonostante diversi incontri anche sul posto con il precedente e nuovo direttore generale. Mi rivolgerò al presidente Toti che è sempre disponibile ad ascoltare le richieste del territorio, non possiamo più aspettare i lunghi ed interminabili tempi dell’ASL1, loro non fanno il progetto di suddivisione solo interno della nuova Casa della salute di Ventimiglia, ci hanno tolto tutti i servizi territoriali presenti in città, non abbiamo più novità sull’Ospedale Saint Charles di Bordighera e in più ci dicono che elargiscono servizi su Sanremo e Imperia e non sul Distretto Ventimigliese solo perché non abbiamo la struttura? Assurdo, chiederò l’intervento del presidente della giunta regionale e dei tre consiglieri regionali eletti nel comprensorio intemelio affinché verifichino se si può sensibilizzare la dirigenza ASL ad essere più solerti e attenti anche al territorio del nostro distretto», conclude il sindaco.

leggi anche
Silvio Falco
La replica
Tamponi nell’intemelio, Falco al sindaco di Ventimiglia: «L’impegno di Asl1 non si farà attendere»
commenta