Sanremo, “Furbetti del Cartellino”: Corte d’Appello ascolta tre testimoni

Processo aggiornato al 20 ottobre
Sanremo. La seconda sezione della Corte di Appello di Genova ha ascoltato oggi tre testimoni in una nuova udienza del secondo grado di giudizio del processo contro otto presunti “furbetti del cartellino”: gli impiegati del Comune di Sanremo accusati dell’infedele timbratura del cartellino e della violazione della normativa Brunetta.
Tra gli imputati, assolti in primo grado a Imperia, c’è anche l’agente della polizia municipale Alberto Muraglia, passato alla storia come il “vigile in mutande”, perché sorpreso a timbrare il cartellino in slip dalle telecamere piazzate dalla Guardia di Finanza.
Il processo è stato poi aggiornato al prossimo 20 ottobre per l’audizione di altri due testimoni, mentre a novembre dovrebbe svolgersi la discussione del procuratore generale. La sentenza è attesa per fine anno.
A presentare Appello, con un ricorso di decine di pagine in cui ogni posizione viene analizzata, è stata la Procura di Imperia, che ha è ricorsa al secondo grado per Alberto Muraglia, Patrizia Lanzoni (ex coordinatrice degli asili nido), Luigi Angeloni (ex funzionario del servizio economato), Rosella Fazio (dipendente dei servizi sociali), Sergio Morabito (ex impiegato dell’Anagrafe), Paolo Righetto (ex operaio), Roberta Peluffo (ex funzionario del servizio di appalti) e Maurizio Di Fazio (ex impiegato dell’archivio).
Nell’ambito della stessa inchiesta, il 30 settembre scorso, il giudice monocratico del Tribunale di Imperia Francesca Minieri ha condannato 15 dei sedici imputati che si erano sottoposti al rito ordinario di giudizio.