Benefattore

L’ospedale di carità di Taggia ringrazia e ricorda Giacomo Anfossi, benefattore della struttura

“Desideriamo ringraziare chi continua a sostenerci". Il messaggio di Massimiliano Borioli, direttore della struttura

Generico ottobre 2021

Taggia. L’ospedale di carità di Taggia rappresenta da secoli un’istituzione umana e sociale, che affonda le sue radici nel 1212. Dopo 800 anni la struttura, che è stata spostata, modificata ed adeguata ai tempi, continua ad essere un punto di riferimento per molte famiglie. Anche e soprattutto in epoca Covid, l’ente non ha mancato di svolgere il suo ruolo ed è stato ricompensato con una importante donazione effettuata da un sostenitore, scomparso poco prima dell’esplodere del primo lockdown.

Giacomo Anfossi, il benefattore, era uno stimato professionista della città, commercialista, nella sua lunga carriera ricoprì anche il ruolo di direttore di banca ed ebbe l’onore di ricevere titoli di prestigio quali quello di commendatore e la Croix de Chevalier au Merit Philantropique, Ouvre Humanitaire di Nizza.

Desideriamo ringraziare chi continua a sostenerci – commenta Massimiliano Borioli, direttore dell’ospedale di carità – anche in momenti difficili come è stata la pandemia. Grazie alla donazione del signor Anfossi abbiamo migliorato alcune peculiarità della nostra struttura, acquistato strumentazioni tecniche e ausili per l’assistenza. Il nostro ringraziamento al commendatore è un modo per ricordarlo per il suo altruismo e per la vicinanza che ci ha sempre mostrato”.

 

 

 

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