La seduta

Consiglio regionale, tra i punti la contribuzione alla Cassa Edile da parte delle imprese fuori regione

Affrontati diversi temi

Consiglio regionale

Genova. Nel pomeriggio di oggi si è svolta un’altra seduta del Consiglio regionale. Sono stati affrontati diversi temi:

Delimitazione del Parco nazionale di Portofino dopo la sentenza TAR Lazio
Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta quale sia lo stato della sulla delimitazione dei confini del Parco Nazionale di Portofino. Il consigliere ha ricordato il Tar Lazio il 28 giugno 2021 ha ordinato al Ministero dell’Ambiente la delimitazione provvisoria del Parco e che in corso la discussione tra Comuni, Regioni e Ministero e che i Comuni, singolarmente, hanno già espresso chiaramente la loro posizione in merito.

L’assessore ai parchi Alessandro Piana ha risposto che il 10 settembre scorso si è svolto un incontro fra Ministero della Transizione ecologica, Regione, Anci e Comuni interessati in cui è stato deciso che Anci e gli uffici regionali predispongano una perimetrazione alternativa a quella elaborata di Ispra e che sono in corso le interlocuzioni fra i Comuni interessati.

Contribuzione alla Cassa Edile da parte delle imprese fuori regione
Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di attivarsi affinché le imprese provenienti da fuori regione versino il contributo alla cassa edile territoriale, consentendo, così, a quest’ultima di fornire un corretto funzionamento e adeguati servizi fondamentali a lavoratori e imprese. Il consigliere ha ricordato che i contributi alla Cassa Edile finanziano prestazioni assistenziali, formazione professionale, verifiche sulla sicurezza.

L’assessore allo sviluppo economico Andrea Benveduti ha illustrato la normativa spiegandone la natura strettamente territoriale e aggiungendo che i meccanismi di gestione sono riferiti nel contratto collettivo di categoria e, dunque, non è possibile accogliere la richiesta del consigliere.

Piano di lotta ai cambiamenti climatici
Selena Candia (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta quando sarà adottata la strategia di lotta ai cambiamenti climatici e il suo Documento di azione ovvero il Programma di lotta ai cambiamenti climatici. Il consigliere ha sottolineato che -diverse Regioni hanno già adottato strategie e documento di azione volte a contrastare i cambiamenti climatici e ha citato, fra le altre, Lombardia, Emilia-Romagna, Sardegna.

L’assessore all’Ambiente Giacomo Giampedrone ha garantito l’impegno della Regione rispetto a questi temi illustrando le iniziative assunte e, in particolare, ha annunciato che la strategia di adattamento ai cambiamenti climatici (SRACC) sarà presentata alla giunta entro il luglio 2022.

Disagi nel quartiere di Genova Molassana
Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di tutelare i residenti del quartiere genovese di Molassana. Il consigliere ha rilevato che coloro che risiedono nei pressi della Cava manifestano disagi, dovuti al forte inquinamento sia acustico che ambientale al punto che risulta difficile tenere le finestre aperte, ma non avrebbero ottenuto chiarimento dal Municipio competente.

L’assessore all’ambiente Giacomo Giampedrone ha spiegato che non risultano nell’ambito del monitoraggio della qualità dell’aria svolto dalla Regione particolari criticità, ma ha garantito, comunque, l’impegno dell’amministrazione per valutare altre attività di monitoraggio, tramite Aral, su eventuali criticità nel quartiere rispetto ai temi sollevati dal consigliere.

Sul cantiere “Bivio Polcevera” a Genova
Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha presentato un’interrogazione sul cantiere Cociv del nodo di Genova, denominato “Bivio Polcevera”, in Via Ferri 14. Secondo il consigliere su alcuni cumuli di materiale di scavo ci sono cartelli con la scritta “Pericolo Amianto” ma non tutti gli operai sarebbero protetti solo da mascherine chirurgiche mentre vicino esiste una casa abitata, e non ci sarebbero nebulizzatori, recinzioni adeguate al cantiere, lava ruote e dpi per i lavoratori. Il consigliere ha chiesto alla giunta monitoraggi, controlli, verifica e vigilanza attiva.

L’assessore all’ambiente Giacomo Giampedrone ha spiegato che, secondo i rilevi effettuati da Arpal e Asl, il materiale di risulta depositato in cantiere non rappresenta un rischio rilevante di esposizione a fibre di amianto per la popolazione o per i lavoratori, tuttavia ha assicurato che la situazione verrà periodicamente monitorata riguardo al corretto smaltimento dei materiali di risulta che contengono amianto e al controllo della dispersione in aria di fibre e polveri.

Convenzione tra Regione Liguria e Anpal Servizi
Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha presentato un’interpellanza in cui ha chiesto alla giunta perché non abbia ancora predisposto un progetto per tutelare il know how acquisito dei lavoratori di Anpal Servizi e garantirgli una continuità occupazionale. Il consigliere ha ricordato che il contratto dei “navigator” scadrà il 31 dicembre e che la legge n.69 del 2021 impone alle Regioni di valorizzare l’esperienza di questi lavoratori il cui servizio costituisce titolo di preferenza nei concorsi pubblici, compresi quelli per i centri per l’impiego.

L’assessore al personale Simona Ferro ha spiegato che la valorizzazione delle professionalità ed esperienze di questi lavoratori potranno, eventualmente, essere valutate nei futuri concorsi pubblici banditi dalla Regione per coprire i posti che fanno riferimento a questa area.

L’assessore alle Politiche attive dell’occupazione Gianni Berrino ha ricordato che la Regione nei recenti concorsi non ha potuto inserire un canale preferenziale per questi lavoratori in quanto i concorsi banditi sono precedenti al decreto 41 del 2021, ma ha aggiunto che questi lavoratori possono rivolgersi al servizio di Alfa Liguria per vedere riconosciute le competenze maturate negli ultimi anni nell’ambito dei servizi per il lavoro.

Futuro dell’ospedale San Giuseppe di Cairo
Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta quale sarà la connotazione dell’ospedale San
Giuseppe di Cairo e quali servizi erogherà. Il consigliere ha ricordato lo stop alla sua privatizzazione e la delibera del 28 settembre per l’affidamento in concessione dell’spedale S. Maria della Misericordia di Albenga (SV) e del San Giuseppe e che il san Giuseppe è già stato individuato come Casa di comunità.

L’assessore Scajola, su delega del presidente della giunta e assessore alla Sanità Giovanni Toti, ha spiegato che è in corso una analisi che si concluderà entro 30 giorni per rimodulare i servizi e istituire un polo sanitario di comunità per un bacino di utenza di 36-37 mila persone con un ospedale di comunità, un polo riabilitativo post-acuti e una casa di comunità che comprenda servizi per le cure primarie, un punto unico di accesso, servizi di assistenza domiciliare, di specialistica ambulatoriale e, fra gli altri, anche servizi infermieristici. L’assessore ha specificato che è previsto uno stanziamento di 4,5 milioni per la parte strutturale Casa di comunità e Ospedale di comunità e di 800 mila euro per la piattaforma digitale.

Risorse per il trasporto pubblico green
Davide Natale (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto se la Regione si propone come Stazione Unica Appaltante per l’acquisto di bus elettrici o alimentati a idrogeno. Il consigliere ha ricordato che il PNRR prevede fondi per l’acquisto di bus ecologici e che la Liguria percepirà 17,344 milioni di euro. «Con eventuali risparmi, dovuti a ribassi di gara – ha detto – si possono implementare gli investimenti e con una gara unica ci potrebbero essere maggiori risparmi».

L’assessore ai trasporti Gianni Berrino ha spiegato che la Regione ha a disposizione 17 milioni erogati dal ministero delle infrastrutture e che queste risorse saranno ripartite fra le aziende di trasporto che svolgono il ruolo di stazioni appaltanti e, dunque, non ci sarà una stazione appaltante unica.

Invasione della vespa velutina
Su questo argomento sono state presentate due interrogaizoni: una da Selena Candia (Lista Ferruccio Sansa presidente), e sottoscritta da tutto il gruppo, la seconda da Paolo Ugolini (Mov5Stelle), e sottoscritta dal collega del gruppo Fabio Tosi. Candia ha chiesto alla giunta le iniziative assunte per contenere e contrastare la diffusione della vespa velutina e i risultati di questi interventi. Candia ha ricordato che da tempo tempo è stato registrato l’arrivo della vespa velutina in Liguria, che si nutre di api e larve presenti nei nidi e questo ha portato ad una riduzione di circa il settantacinque per cento della produzione degli alveari mentre l’apicoltura ha un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’agricoltura. Ugolini ha chiesto alla giunta se si è attivata per contenere e contrastare la diffusione della Vespa Velutina. Il consigliere ha rilevato che questo insetto è specializzata nell’attaccare l’Ape Mellifera e che la migliore contromisura consiste nell’organizzare una
rete di contrasto basata sulla collaborazione tra associazioni di apicoltori e Protezione civile, assistite da ricercatori entomologi basandosi su una procedura di intervento rapido, coordinato a livello regionale, con la rimozione dei nidi del questo specifico calabrone.

L’assessore all’agricoltura Alessandro Piana ha illustrato nel dettaglio tutte le misure adottate dall’Ente Parco naturale regionale delle Alpi liguri per il controllo e il contrasto della vespa velutina che ha coinvolto la protezione civile sul territorio e ha fornito alcuni dati relativi agli interventi effettuati negli ultimi due anni, che sono stati oltre 1600.

Circolazione di mezzi motorizzati in alveo
Paolo Ugolini (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega del gruppo Fabio Tosi, in cui ha chiesto alla giunta di rivedere la normativa sulla circolazione di mezzi motorizzati, tenendo conto delle norme ambientali sulle attività in alveo e come si comporterà rispetto all’impugnazione delle associazioni ambientaliste. Il consigliere ha ricordato che la legge regionale n. 14 del 2021 ha escluso dal divieto di circolazione gli alvei di piena ordinaria ed eccezionale nella parte in secca e non fa riferimento alle necessarie autorizzazioni idrauliche a tutela della funzionalità dell’alveo.

L’assessore ai parchi Alessandro Piana la Regione ha risposto annunciando che la giunta ha predisposto una modifica alla legge vigente che tiene conto della normativa statale e regionale vigente in materia paesaggistica, ambientale e idraulica.

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