L'obiettivo

Arriva il Superbonus 80% per il turismo, accolte le richieste di CNA

Una misura importantissima per il rilancio del settore

CNA Turismo

Imperia. Accolte le richieste di CNA per l’introduzione del bonus alle imprese turistiche attraverso il credito di imposta dell’80% insieme a contributi a fondo perduto per la riqualificazione delle strutture ricettive: la misura è stata inserita nel decreto per l’attuazione del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza.

In dettaglio, si tratta di uno stanziamento pari 500 milioni di euro: 100 per il 2022, 180 per ciascuno degli anni 2023 e 2024, 40 per il 2025 che saranno destinati agli alberghi, gli agriturismi, le strutture ricettive all’aria aperta, le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici e gli stabilimenti balneari. CNA ritiene importante estendere la misura anche alle imprese ricettive che operano in qualità di Bed & Breakfast.

Inoltre, il contributo a fondo perduto per un massimo di 40.000 euro può essere aumentato per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica, qualora l’impresa o la società sia composta da donne e/o da giovani tra i 18 anni e 35 anni e per le imprese la cui sede operativa è ubicata in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

«È una misura importantissima», dichiara Olmo Romeo, presidente di CNA Turismo e Commercio della Provincia di Imperia e della Liguria, nonché componente l’assemblea nazionale CNA di raggruppamento con incarico in turismo e ristorazione di qualità. «Permette di traguardare nuovi obiettivi di sviluppo nel segno dell’innovazione, dell’integrazione, della tutela dell’ambiente, dell’aumento della competitività e della specializzazione del sistema turistico nazionale».

E prosegue, «Si tratta di un sostegno a misure specifiche per il settore che finalmente tiene conto della necessità di aggiornare il sistema dell’accoglienza rispetto alle nuove tendenze di mercato e di dare sostegno alle imprese composte da giovani e a prevalenza femminile».

«La domanda, soprattutto quella internazionale, punta sempre di più lo sguardo verso un turismo sostenibile ed una proposta diversificata. I turisti sono tornati ad affollare le nostre spiagge, il nostro entroterra, le nostre montagne e ad apprezzare il nostro immenso patrimonio culturale ed artistico: ossigeno necessario dopo mesi di grande sofferenza per il settore, ma occorrono gli strumenti e le risorse per diventare ancora più attrattivi ed ampliare l’offerta, sfruttando anche le potenzialità delle basse stagioni e valorizzandole attraverso eventi ed offerte collaterali, migliorando la mobilità e puntando sul collegamento tra turismo e artigianato», conclude Romeo.

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