Al casinò

A Giuseppe Conte il riconoscimento alla carriera del Premio Letterario Internazionale “Casinò di Sanremo – Antonio Semeria”

La giuria popolare decreterà la graduatoria finale delle sezioni “Inediti”

casinò di sanremo

Sanremo. Sabato 23 ottobre alle 17 nel Teatro dell’Opera il Premio Letterario Internazionale Casinò di Sanremo Antonio Semeria consacrerà i vincitori della sezione “Inediti”. Davanti alla giuria popolare nel Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo si presenteranno i finalisti della sezione “Silloge inedita” e “Narrativa inedita” per un confronto all’ultimo voto. Le opere vincitrici saranno pubblicate dalla casa editrice De Ferrari. La cerimonia, moderata da Mauro Mazza, con l’apporto di Carlo Sburlati, Matteo Moraglia e Marzia Taruffi verrà trasmetta in diretta sulla pagina Facebook “I Martedì Letterari del Casinò di Sanremo”.

Ospite d’onore lo scrittore e poeta Giuseppe Conte, espressione originale ed intensa della migliore Letteratura italiana contemporanea, che riceverà il premio alla carriera istituito nel decennale della scomparsa di Antonio Semeria. Dopo il successo editoriale del libro “Dante in love” Giuseppe Conte ha appena pubblicato il volume: ”Il mito greco e la manutenzione dell’anima” (Giunti), tema del mito tanto caro all’autore considerato uno nei poeti e scrittori maggiormente apprezzati e letti della Letteratura Contemporanea.

Questi i finalisti della sezione “Poesia inedita” in ordine alfabetico:
Angelo Coco – Geografie parallele
Daniela Puddu – Silloge
Oreste Toma – Noci e ceci
Menzione d’onore a Eugenio Ripepi per “Fese di taccuino” e menzione a Ilaria Palomba per “Microcosmo”

Questa la terna finalista della sezione “Narrativa Inedita” in ordine alfabetico:
Giorgio Diaz con l’opera “ Il Chiurlo”
Antonella Grandicelli con l’opera “ Il tempo imperfetto”
Pier Paolo Neggia con l’opera “ Il modello Celestino”
Menzione della giuria a Elda Pianezzi per l’opera “ Il silenzio della città”, Roberto Patruno per “Mi porti a ballare” e Nilde Incardona per “Il cuore nascosto”
Ospite d’Onore lo scrittore e poeta Giuseppe Conte, espressione originale ed intensa della migliore Letteratura italiana contemporanea, che riceverà il premio alla carriera istituito nel decennale della scomparsa di Antonio Semeria.

«Dopo l’intensa cerimonia che ha assegnato i grandi trofei a Mara Fazio, Andrea Vitali, Marco Buticchi e il “podio” a Saverio Simonelli, sarà il poeta e scrittore Giuseppe Conte, affermato a livello internazionale a ricevere il premio alla Carriera. Una scelta che ha unito tutte le “anime” del Premio Casinò di Sanremo Antonio Semeria”, per gli alti ideali che Giuseppe Conte ha saputo trasferire nelle sue opere» – rimarca la dottoresa Barbara Biale, componente del Cda del Casinò – «Siamo, inoltre, particolarmente lieti di annunciare l’adesione al Comitato d’onore dell’ammiraglio Sergio Liardo, Capodipartimento della Liguria e della partecipazione alla giuria tecnica del professor Emanuele Pettener, ordinario di italianita nell’Università di Miami, saggista, traduttore e narratore. Estendiamo i ringraziamenti più sentiti a tutti i componenti del nostro comitato e delle nostre giurie e felicitazioni vivissime ai finalisti, augurando le migliori affermazioni».

Alla giuria popolare e al pubblico i finalisti dovranno presentare le loro opere attraverso la lettura di tre poesie che rimarranno anonime per la sezione “Poesia inedita” e di un brano accompagnato da una breve descrizione per la sezione “Narrativa inedita”. Al termine dell’esposizione i giurati esprimeranno il loro voto segreto. Lo spoglio delle schede sarà effettuato subito dopo e si concluderà con la proclamazione del vincitore. Le letture vengono affidate all’attore Franco Lasacra. L’opera prescelta verrà pubblicata a cura della casa editrice De Ferrari, la stessa che ha editato il volume “Uno, cento, Mille Casinò di Sanremo” 1905-2015, prestigioso libro che racchiude la
storia, l’arte, e l’architettura della casa da gioco.

Il premio è stato intitolato a Antonio Semeria, illustre personalità sanremasca, eccellente professionista, amministratore pubblico, editore, scomparso nel 2011 che nominato presidente del Casinò negli anni ’80, sostenne la nascita dei Martedì Letterari, come prosecuzione de “I Lunedì letterari” di Luigi Pastonchi. Semeria promosse le iniziative culturali ben conscio di come la Casa da Gioco dovesse tutelare e conservare la sua eredità e la sua immagine di salotto letterario e centro ludico.

Giuseppe Maria Silvio Conte ( “Yusuf” ) Imperia 1945, laureato in Lettere alla Statale di Milano con una tesi in Estetica, dopo aver insegnato per qualche anno, si è completamente dedicato all’attività letteraria, scrivendo saggi, tra cui La metafora barocca (1972), raccolte di poesie, tra cui L’Oceano e il Ragazzo (1983,2002) e Ferite e rifioriture (2006), romanzi, da Primavera incendiata (1980) e Equinozio d’autunno (1987) a Il terzo ufficiale (2002) e Sesso e apocalisse a Istanbul (2018) e I senza cuore (2019), libri di viaggio, tra cui Terre del mito (1991, 2009) opere teatrali, tra cui Ungaretti fa l’amore (2000) e collaborando a riviste culturali, settimanali come Mercurio (supplemento culturale di Repubblica), Panorama, La Lettura del Corriere della Sera, e quotidiani come Stampa Sera, Avvenire, Il Giornale, Il Secolo XIX. Con i suoi libri, ha imposto sin dagli anni Settanta-Ottanta i temi del mito, della natura,
dell’anima, dell’eros, della bellezza, del ritorno al sacro, del confronto con l’Islam. E’ stato direttore di collana e consulente presso un grande Gruppo editoriale. Ha lavorato per RAI 1 (Uno mattina e Casa RAI 1, con contratto di autore e presenza in video) e per RAI 2. Sempre per RAI 1 ha diretto alcuni programmi di poesia in collaborazione con il Comune di Sanremo e il teatro Ariston. E’ stato nel Consiglio d’amministrazione dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo. Ha collaborato con i maggiori artisti visivi della sua generazione, soprattutto con Mimmo Paladino, ma
anche con Sandro Chia, Michelangelo Pistoletto, Omar Galliani, Roberto Floreani, Marco Nereo Rotelli. Ha tenuto conferenze al Collège de France e in molte università, e poetry-reading in 33 paesi del mondo, dal Perù alla Giordania , dal Canada all’India. Ha vinto tra gli altri i seguenti premi: Montale, Isola d’Elba, Hemingway, Basilicata, Viareggio, Stresa, Selezione Premio Strega, Manzoni, Fondazione Terzo Pilastro, Fiumicino e, con Charles Bernstein, il Premio Internazionale Janus Pannonius, oggi il più importante premio al mondo per la poesia. Nel 2009 è stato candidato dal Pen Club al Premio Nobel. Suoi libri sono stati tradotti nelle seguenti lingue: francese, inglese, russo, greco, ceco, ungherese, catalano, arabo, gaelico. Ultimamente suoi testi poetici sono stati tradotti in Turchia e in Cina. Nel 1994 ha guidato l’occupazione pacifica di Santa Croce a Firenze, dal cui sagrato ha pronunciato un discorso per la rinascita civile della poesia, ricevendo messaggi di adesione da ogni parte del mondo. Nel 1995, ha inaugurato ufficialmente al Teatro Filodrammatici di Milano con Stefano Zecchi e Tomaso Kemeny il movimento del Mitomodernismo, che rilancia da quegli anni i temi del mito e della bellezza. Nel 2009 è stato tra gli invitati all’Incontro con gli artisti in Vaticano promosso da Benedetto XVI. Ha avuto dal Presidente Ciampi la Croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. E’ cittadino onorario di Giardini Naxos e di Imperia. Ha compiuto ripetuti lunghi soggiorni in Bretagna, a Saint-Nazaire e a Saint-Herblin dove ha scritto due libri pubblicati in edizione bilingue francese-italiano. Vicino agli indipendentisti irlandesi, scrive un testo in memoria di Bobby Sands che tradotto in gaelico da Padraig O’ Snodaigh ha girato nei pub di Dublino e Belfast ed esce anche nell’antologia Hunger Strike a cura di Danny Morrison. Viene celebrato dalla Beat Generation con l’introduzione di Diane Di Prima all’ edizione americana delle Stagioni e con un disegno dedicato all’Oceano e il Ragazzo da Lawrence Ferlinghetti. Ha fatto parte della Giuria di Veline, il programma di Antonio Ricci su Canale 5. Con Maria Rosa Teodori, ha scritto La cucina dell’anima, che ha vinto il premio Libri da gustare 2014. Di lui hanno scritto tra gli altri Luciano Anceschi, Pietro Citati, Italo Calvino, Attilio Bertolucci, Marco Forti, Carlo Sgorlon, Pier Vittorio Tondelli, Giorgio Barberi Squarotti, Lorenzo Mondo, Stefano Verdino, Roberto Carifi, Giorgio Ficara, Mario Baudino, Roberto Barbolini, Francesco Napoli, Ferdinando Castelli S.J. Adonis, Jean-Baptiste Para, Jean-Claude Pinson, Jesper Svenbro, René de Ceccatty, Pascale Casanova, Rufus S. Crane, Mark Axelrod, Diane Di Prima.

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