L'episodio

Ventimiglia, ramo di palma le cade addosso mentre passeggia con la figlia: donna finisce in ospedale

«Per pochi millimetri non ha colpito la mia bambina, è stato veramente uno spavento e un dolore allucinante», racconta Maria Concetta che ora dovrà seguire una cura topica e per bocca

Riviera24- palma ventimiglia

Ventimiglia. «Giovedì intorno alle 12,30, mentre camminavo sul marciapiede con mia figlia di 3 anni in via Roma, nei pressi dell’agenzia di viaggi “Stile di viaggio”, ho avvertito un dolore lancinante al braccio; a colpirmi è stato un grosso ramo staccatosi dalla palma sovrastante».

Inizia così il racconto di Maria Concetta Spatolisano, 33enne, da alcuni anni residente a Ventimiglia, protagonista di questa spiacevole vicenda mentre si trovava in compagnia della sua bambina: «Per pochi millimetri, fortunatamente, il ramo non ha colpito anche lei, mi sono spaventata e sono scoppiata a piangere, è stato veramente uno spavento e un dolore allucinante e ho subito pensato e se fosse andata diversamente e fosse rimasta ferita la mia bambina? – racconta la giovane mamma, turbata dall’evento inaspettato – . Dei signori gentilissimi, testimoni dell’accaduto, mi hanno aiutata e hanno immediatamente avvisato la polizia locale che ha certificato l’accaduto. Il problema è che mentre eravamo lì sono caduti altri rami, uno su un motorino, molta gente che passava si lamentava».

La donna nel pomeriggio di ieri è stata accompagnata al pronto soccorso dove le hanno due lastre e sul referto si legge “trauma contusivo, livello dell’avambraccio prossimale sinistro in sede di capitello radiale presenza di abrasione con iniziale ecchimosi», per un totale di dieci giorni di prognosi: «Dovrò fare cure topiche e per bocca», spiega. Questa mattina Maria Concetta si è recata in Comune per segnalare l’episodio e presso la polizia locale, dove ha compilato i moduli da allegare, insieme al referto del pronto soccorso, alla denuncia: «Al momento non penso ci sia bisogno dell’avvocato e chiedere i danni, dovrebbero solamente mettersi la mano sulla coscienza», racconta.

«E se il ramo fosse caduto addosso a un anziano, ad un passeggino o ad un bambino? – prosegue Maria Concetta – .  Bisogna prestare la massima attenzione. La cosa importante è che non capiti di nuovo visto che ogni volta che accade qualcosa bisogna aspettare che succeda di nuovo», ha concluso la donna.

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