Degrado urbano

Sanremo, la triste fine dell’Astoria: da hotel di lusso a rudere con davanti una pozza maleodorante

L'acqua che la riempie non è chiaro da dove provenga

Sanremo. Una volta c’era il “Grand Hotel Astoria” e oggi c’è poco più che un edificio che cade a pezzi con davanti una pozza maleodorante.

L’acqua che la riempie non è chiaro da dove provenga, quel che è certo è che, specialmente con il caldo estivo, emana miasmi dal fetore insopportabile e dà ospitalità ad interi stormi di zanzare. In quel tratto di corso Matuzia, fuori dal recinto che delimita il “cantiere”, molti evitano di passarci e chi lì ci vive e lavora non commenta per rassegnazione. Oramai, infatti, sono anni che l’ex albergo è lasciato a se stesso, in attesa del suo destino finale che dovrebbe essere quello di venir trasformato in un condominio di lusso, se non una casa di riposo per anziani facoltosi.

Edificato nel 1882, l’ex Astoria è nato con il nome di “Hotel West-End” vista la collocazione a ponente rispetto al centro cittadino. Il progetto era stato affidato al noto architetto Giacomo Pisani. Aveva quattro stelle e 225 posti letto e durante la prima guerra mondiale l’albergo venne adibito a ospedale militare. Ternminato il conflitto cambierà il suo nome in Astoria. Nel 2004 l’hotel ha chiuso i battenti per sempre.

La società che aveva tentato l’operazione di trasformazione in complesso residenziale con annessi spa e ristorante è la Logam Srl con sede a Moncalieri poi fallita nel 2017. A rilevare l’immobile, in sede di asta giudiziaria, era stata una società partecipata da Banca Intesa: la Intrum Italy, attuale proprietaria del complesso, del valore stimato intorno agli 8 milioni di euro, acquistato con poco meno di 7.

E’ dello scorso agosto il rumor che un imprenditore privato si sarebbe fatto avanti per acquisire l’immobile, per poi destinarlo a residence-rsa di lusso. Qualsiasi fine farà l’ex Astoria, è comunque auspicabile che chi ne ha la responsabilità ripulisca almeno quell’obbrobrio di stagno maleodorante.

commenta