Sanità

Odontoiatria in Asl1, cure a seconda della residenza. Da Sanremo a Imperia garantite solo le urgenze

L'attività ambulatoriale post emergenza Covid è proseguita regolare unicamente nel distretto ventimigliese. La direzione sanitaria: «Cercheremo di ridurre i disagi»

studio dentistico

Sanremo. Curarsi i denti con l’Asl in provincia di Imperia prima che il dolore diventi insopportabile? Si può, ma solo se si vive nel distretto ventimigliese. Per i residenti che abitano da Sanremo a Imperia sono garantite solo le urgenze. Da oltre un anno a questa parte è questa la situazione nel reparto di odontoiatria dell’azienda sanitaria locale. A denunciarla sono gli stessi utenti che, loro malgrado, hanno scoperto di poter proseguire con le cure convenzionate a seconda della provenienza. Per chi vive nel distretto ventimigliese, tutto normale: Asl1 ha sempre garantito i servizi. Per gli altri, residenti da Sanremo fino al capoluogo di provincia, sono garantite solo le urgenze. Ad risultare sospesa è anche l’erogazione delle protesi mobili per gli over 65 per tutti i distretti compreso quello ventimigliese.

La questione sembra essere nota alla direzione sanitaria che non può far altro che riconoscere «l’esistenza del problema, che purtroppo l’emergenza Covid ha inasprito non permettendoci di dedicarci appieno al settore», commentano da Asl1. Del perché il problema sussista nei distretti sanremese e imperiese, e non in quello ventimigliese, non si hanno spiegazioni. Ad aggravare i disagi degli utenti – spesso persone con gravi difficoltà economiche che non si possono permettere il dentista privato – si è inserita la posizione di uno dei vertici di odontoiatria che figura tra i medici no vax sospesi fino a fine anno. Un sospensione, senza adeguata sostituzione, che ha comportato la venuta meno della figura deputata a dare risposte, sia ai pazienti che ai professionisti incaricati.

«Da ottobre Asl1 continuerà a mettere al centro della sua attività l’abbattimento delle liste di attesa, grazie anche al programma “Re-Start” di Regione Liguria la cui applicazione darà sicuramente una grossa mano a ridurre i tempi di attesa per l’utenza, come le tac, risonanze magnetiche, ecografie e quant’altro, – aggiungono dall’Asl1 Imperiese. E’ chiaro che ci troviamo in questa situazione per via dell’emergenza Covid-19 che ha colpito a livello nazionale tutte le attività assistenziali causando il dirottamento di molte risorse sanitarie sulla gestione della pandemia. In particolare si ricorda che il commissario straordinario di A.Li.Sa., dottor Walter Locatelli, nel marzo 2020 dispose “il blocco delle prenotazioni CUP fino a data da destinarsi”. Tale blocco è perdurato sino al 22 giugno 2020 ed ha determinato l’accumulo di 36343 prestazioni non erogate che si è dovuto procedere a recuperare impegnando i servizi erogatori per tutta la seconda metà dell’anno, anche in relazione alle aumentate tempistiche delle prestazioni per le prevenzione del contagio. Nell’autunno 2020 si è quindi progressivamente sviluppata la seconda ondata pandemica che ha impattato su risorse umane sanitarie già duramente provate, con numeri che, come è internazionalmente noto, sono stati ancora maggiori della prima. Il primo quadrimestre del 2021 è stato caratterizzato dalla seconda pesante ondata Covid-19 che, insieme alla impegnativa campagna vaccinale ancora in corso, ha assorbito e assorbe elevate risorse ed energie umane. Ciò nonostante l’ultima rilevazione ministeriale sulle prestazioni oggetto di monitoraggio nazionale (del giugno 2021) evidenzia risultati vicini agli obiettivi assegnati: 88,32% di prestazioni garantite nella priorità “B” (ossia prestazione da eseguirsi entro 10 giorni) e 88,49% di prestazioni garantite nella priorità “D” (ossia prestazione da eseguirsi entro 30 giorni per le prime visite ed entro 60 giorni per le prestazioni strumentali). E’ chiaro che l’azienda è al lavoro per abbattere maggiormente i tempi di attesa ed eventuali disagi per l’utenza. Asl1 ha gestito quasi 7000 casi da giugno 2020 con presa in carico del paziente, trovato appuntamento e richiamato».

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