Pallacanestro

Mike James, è arrivata la stella del Monaco basket

Insieme a Brock Motum e Will Thomas per un roca team subito pronto ad affrontare l'Eurolega

Generico settembre 2021

Monaco. Grande colpo di mercato del Roca Team, che si assicura per la prossima stagione i servigi di Mike James, fortissima guardia statunitense di 31 anni, una carriera divisa tra Europa ed NBA, e giocatore assolutamente unico nel suo genere.

La sua carriera europea è iniziata a Zagabria, ma il suo primo momento importante è stato ad Omegna, in Italia, per proseguire in Grecia ed esplodere al Baskonia, col primo passaggio in Eurolega, poi due stagioni al Panatinaikos con in mezzo un primo anno in NBA, tra Phoenix e New Orleans.

Nel 2018 l’approdo a Milano, per poi andare un anno dopo al CSKA Mosca, da cui si è separato in forma consensuale solo settimana scorsa alla fine di una stagione vissuta da separato in casa ed aver avuto il tempo di giocare ancora in NBA coi Brooklin Nets, favoriti per il titolo ma decimati dai troppi infortuni.

James è tecnicamente un play guardia, di statura non eccelsa ( 185 cm) ma di mezzi atletici notevoli, dotato di un controllo di palla e di corpo di livello assoluto, non un tiratore puro ma un realizzatore notevole ed anche un ottimo passatore.

È quello che in gergo si definisce un giocatore “ball dominant”, cioè uno che deve tenere le redini del gioco e della squadra, uno che può spaccare le partite in due ed anche in quattro, e che può trascinare compagni e pubblico a livelli incredibili.

Sicuramente è una scelta fatta per avere un elemento che dia valore aggiunto e che risolva situazioni anche difficili con la sua capacità di prendere la squadra sulle spalle e di portarla al di là del guado.

È una scelta fatta anche dopo aver ben ponderato il lato nascosto della stella Mike James, che è tanto brillante in superficie quanto può essere opaca in profondità.

Dal punto di vista tecnico, la sua taglia modesta lo rende vulnerabile in difesa, specialmente contro le guardie più alte, e fa sì che il suo contributo in attacco debba essere sempre alto e che la squadra lo “protegga” in difesa.

Il vero problema è però che, quando si chiude la vena, James ha la tendenza a giocare da solo, sfidando avversari, pubblico ma anche compagni e allenatore ; a questo punto la sua forza, la sua capacità di giocare uno contro uno diventa la sua debolezza, e qui il carattere non lo aiuta, e la storia recente, Milano e CSKA Mosca ne sono la dimostrazione.

Coach Mitrovic, e con lui tutto il Roca Team sono chiamati quindi ad un doppio lavoro, sia tecnico che psicologico, per gestire nel modo corretto un talento tanto cristallino quanto fragile.

Di una cosa siamo sicuri: che ci divertiremo tantissimo a vederlo giocare, perché Mike James dovunque è andato ha fatto innamorare di sé il pubblico, che gli ha sempre perdonato ogni eccesso in cambio di giocate esaltanti.

Assieme a Mike James sono arrivati in queste ultime due settimane altri due giocatori esperti di Eurolega, di ruolo ali alte o “4”, giocatori cioè capaci di stare sotto canestro ma anche di essere pericolosi da fuori, e che vanno così a sistemare le due lacune più grandi della squadra, ovvero il reparto lunghi e la necessità di schierare giocatori con esperienza specifica nella competizione.

Will Thomas, americano di 35 anni, 203 cm, reduce da due ottime stagioni allo Zenit San Pietroburgo è uno specialista del ruolo, in grado di portare un buon contributo alla squadra e di gestire anche minuti importanti sul parquet.

Brock Motum , australiano con passaporto lituano, 30 anni e 208 cm ha una lunga e solida carriera europea alle spalle, sarà probabilmente il compagno di reparto di Motiejunas ed è il perfetto esempio di giocatore concreto ed importante, dotato anche di una buona pericolosità oltre l’arco dei tre punti.

E con un roster così, con tanti ottimi giocatori francesi, quindi nazionali, che possono dare un apporto in campionato risparmiando i titolari di Coppa, le prospettive del Roca Team sono sicuramente buone, perché a nostro parere ci  sono tutti gli elementi per fare bene e con continuità, andando ben oltre il ruolo della matricola guastafeste: c’è tutto per provare la rincorsa ai playoff, sapendo che sarà dura ma per questo ancora più entusiasmante.

Si comincia il 30 settembre, in casa contro il Panathinaikos, e faremo tutto questo cammino insieme.

Buon basket a tutti!

Marco Ghisalberti, Basket Room.

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