Il caso

Green day della scuola, il ritorno è tra le polemiche. A Imperia la bidella no vax portata via dalla polizia

«C'è qualcuno che la pensa come me ma non ha il coraggio di opporsi, la Costituzione mi tutela. Domani tornerò a lavorare»

Imperia. E’ la bidella no vax il simbolo del ritorno in classe tra le polemiche. Lo scontro era preannunciato, tra favorevoli e contrari all’applicazione del green pass per il personale scolastico. Questa mattina, giorno della prima campanella, l’operatrice Laura Muratore si è recata sul posto di lavoro senza certificato verde, pur sapendo che le attuali normative ne prevedono l’obbligo per chiunque voglia valicare le porte d’ingresso degli istituti (genitori compresi, esclusi gli alunni).

A nulla è servita la mediazione del preside dell’Istituto Ruffini Luca Ronco. Per risolvere l’impasse è dovuta intervenire la polizia che ha scortato la donna fuori dal plesso, sanzionandola per la condotta tenuta. «C’è qualcuno che la pensa come me ma non ha il coraggio di opporsi, la Costituzione mi garantisce il diritto al lavoro. Tutti i politici entrano alla Camera senza green pass. La legge deve essere uguale per tutti. Io starò qui ad oltranza, che fanno mi arrestano? Domani tornerò a lavorare. Sono padrona del mio corpo e devo poter decidere autonomamente se sottopormi al vaccino o meno. Lo farò quando mi sentirò sicura», ha commentato Muratore.

(Foto e videointervista Christian Flammia)

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