La storia

San Romolo, venduta la storica Villa Marsaglia. Russi pronti ad investire milioni

Fu residenza della nobile famiglia che per Sanremo costruì l'acquedotto

villa marsaglia sanromolo

Sanremo. Passa nelle mani di un facoltoso cliente russo villa Marsaglia di San Romolo, ex residenza del fu senatore Ernesto Marsaglia e della sua famiglia di benefattori che tanto fece per la Città dei Fiori.

La vendita della storica residenza, immersa nei boschi, è stata conclusa nei giorni scorsi grazie all’intermediazione dell’agenzia Azarovs di corso Imperatrice, leader indiscussa nella compravendita di immobili trattati sul mercato russo. Il valore del contratto si aggira sul milione di euro, anche se le cifre ufficiali, al lordo degli investimenti da fare per ristrutturare l’abitazione e dotarla di tutti i comfort più moderni, rimangono coperte dal più assoluto riserbo. A cedere la prestigiosa residenza, progettata dall’ingegner Pietro Agosti (il più noto tra gli ingegneri di Sanremo, fu nominato podestà nel 1927, anno di apertura del Casinò), sono stati gli attuali proprietari che l’avevano acquistata negli anni ’60.

Tre piani fuori terra per 650 metri quadrati di superficie abitabile, villa Marsaglia è immersa nel bosco della frazione di San Romolo, distante circa 15 chilometri dal mare. Dall’impareggiabile vista sul golfo, il suo valore è legato anche alla storia delle persone che la progettarono e abitarono. Una storia lunga un secolo attraversa la bellissima residenza, i cui lavori di realizzazione terminarono nel 1925.

A titolo d’esempio, l’ingner Pietro Agosti (morto suicida nel 1930 dopo che Mussolini gli rifiutò un colloquio privato per via delle voci che giravano sulle sue tendenze sessuali), firmò in quegli anni i progetti dell’ex Hotel Savoy (1899), di Villa Spinola (poi Hotel King), di Palazzo Bellevue (sede del municipio), del Castello Devachan (progettato per la contessa di Mexbourough, Silvia Clark), della Chiesa Russa (1912), delle scuole di Via Volta, del Cinema Centrale (1928), dell’Hotel Parigi, la vecchia stazione dei treni, la fontana di Villa Ormond e di altre numerose ville nel Corso degli Inglesi, contraddistinte per il loro stile liberty-modernista e pompier. Agosti viene considerato l’iniziatore della terza generazione di architetti della Sanremo di inizio XX secolo, che dall’originario eclettismo, liberty e déco, si spostarono verso la progettazione razionalista.

E poi i Marsaglia, gloriosa famiglia di origini torinesi che a Sanremo trovò fama e onore. E’ a Giovanni, primo dei tre fratelli Ernesto e Luigi, che si deve la costruzione della ferrovia Genova-Ventimiglia voluta da Cavour, iniziata nel 1857, seguita e portata avanti insieme all’omonimo zio. Sempre ai Marsaglia sono intitolati i giardini di corso Imperatrice, di loro ex proprietà e sede dell’auditorium Alfano, recentemente ristrutturato.

Tra le maggiori opere di Giovanni, non si può dimenticare il lavoro di completamento del grande acquedotto cittadino che da Argallo si estende fino a Sanremo. Opera che risolse definitivamente i problemi di approvvigionamento idrico della Città dei Fiori. Fu il fratello minore Ernesto, successivamente nel 1907, a cedere al Comune la gestione dell’acquedotto potabile, utilizzato ancora oggi, che apparteneva alla propria famiglia.

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