L'indagine

Giovane impresario morto a Vallebona, fissata l’autopsia

Venerdì 6 agosto all'ospedale di Sanremo

Vallebona. Sarà eseguita alle 10 di domani, venerdì 6 agosto, all’ospedale di Sanremo, l’autopsia sulla salma di Mattia Di Lorenzo, 35 anni: l’impresario di una ditta di movimento terra, morto lo scorso 2 agosto dopo alcuni giorni di agonia.
La Procura di Imperia ha incaricato la dottoressa Francesca Fossati, dell’istituto di Medicina legale di Genova, di effettuare l’esame autoptico per far luce sulle cause della morte di Di Lorenzo.

Al suo ingresso in ospedale, in condizioni critiche, il 35enne aveva dichiarato di essere caduto da cavallo: una versione, questa, che non trova riscontri e non convince gli inquirenti.
L’impresario era giunto in ospedale il 28 luglio scorso in condizioni disperate. Di Lorenzo sarebbe morto a causa dell’aggravarsi, dovuto a un trauma, di una patologia della quale soffriva: gli accertamenti compiuti dagli inquirenti serviranno proprio per scoprire la natura del trauma, al momento resta ignota.
Per il 35enne i familiari avevano già fissato le esequie, che avrebbero dovuto svolgersi oggi, nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo Martire, a Vallebona: ma i funerali sono stati annullati proprio per consentire gli accertamenti del caso.

Non è escluso che nei prossimi giorni i carabinieri, coordinati dalla Procura, non inizino a sentire gli amici di Mattia Di Lorenzo per ricostruire esattamente l’accaduto. Al momento, però, vige il massimo riserbo sull’indagine in corso.

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