Fotonotizia

Ventimiglia, passaggio di consegne in casa Lions Club fotogallery

Sauro Schiavolini succede nella carica di presidente all'uscente Rosa Facchi

Ventimiglia. Ha avuto luogo nei giorni scorsi il passaggio delle consegne fra il presidente uscente del Lions Club Ventimiglia, Rosa Facchi, ed il presidente per l’anno sociale 2021/2022, Sauro Schiavolini, che sarà affiancato da Fiorenzo Massa (segretario), Marco Prestileo (tesoriere) e Dario Bassani (cerimoniere).

L’evento è stato arricchito dall’ingresso nel sodalizio di una nuova socia, Carolina Bracco, responsabile della comunicazione presso l’Università di Monaco e dal conferimento del riconoscimento intitolato a Melvin Jones, fondatore dei Lions, a due socie, Senia Seno, che ha terminato il suo anno di servizio come Governatore, ed Erika Demaria, per il costante impegno e presenza nelle attività di servizio.

Si è trattato di un anno difficile per tutti ma i Lions hanno saputo adattarsi al cambiamento e sono riusciti a servire il prossimo anche in situazioni obiettivamente difficili; il mese di giugno ha visto la conclusione di numerose attività che si sono sviluppate durante l’anno. In particolare, una delegazione del Lions Club Ventimiglia si è recata a Mentone, dove è stato piantato un albero, analogamente a quanto avvenuto in precedenza a Ventimiglia, dedicato ai bambini nati nel 2020.

Sicuramente, però, l’inaugurazione del “laghetto” dei giardini Tommaso Reggio, restaurato dopo la devastazione della tempesta Alex insieme alla passerella, che è stata riprogetata e resa percorribile dalle carrozzine, rappresenta un contributo importante che i Lions ventimigliesi hanno offerto alla comunità. “Si tratta di un’opera inaugurata nei primissimi giorni della mia presidenza – commenta Sauro Schiavolinima l’ideazione, la progettazione e la realizzazione sono avvenute durante l’anno in cui il club è stato guidato da Rosa Facchi” che, a sua volta, aggiunge: “il club è particolarmente orgoglioso per questo obiettivo raggiunto. Devo un particolare ringraziamento a Uccio Palmero, che ha seguito le fasi di progettazione, ed a Gianni Rebaudo, che si è interessato dell’iter per ricevere un finanziamento da parte della nostra fondazione, la LCIF; in questo modo, oltre all’opera di restauro, abbiamo anche potuto installare un’altalena che può essere usata sia da bambini normodotati che da bambini con difficoltà motorie”.

commenta