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Pugilato, D’Ambrosi: «Strategia di rilancio attraverso la corretta programmazione della politica sportiva»

Il resoconto del Consiglio federale Fpi

Riviera24- pugilato

Genova. «La politica sportiva di rilancio ed implementazione dell’attività pugilistica, nazionale ed internazionale, non può fare a meno di una corretta programmazione dei vari strumenti funzionali a tali obiettivi. Per questo, chi scrive ha individuato diversi segmenti temporali ovvero fasi in cui programmare ed attuare le iniziative utili a perseguire il disegno generale di incremento qualitativo e quantitativo del pugilato italiano. In tale ottica, sono state elaborate tre fasi in cui articolare la politica sportiva federale:

Prima fase – denominata post pandemica (o di uscita dalle fase pandemica) e di preparazione ai Giochi olimpici di Tokyo. In questa fase, che terminerà nel mese di settembre, il Consiglio federale ha attuato i seguenti step:
1) un parziale riassetto dell’organizzazione delle Squadre Azzurre, anche in relazione ai Giochi olimpici di Tokyo;
2) rilancio dell’attività ordinaria, amatoriale ed agonistica, attraverso l’adozione di specifiche misure di sostegno economico e la ripresa dell’attività nazionale (Tornei e Campionati) ed internazionale;
3) preparazione all’attuazione della seconda fase con l’approvazione di specifiche riforme regolamentari che predisponessero anche all’incremento dell’attività pugilistica.
I risultati di questa prima fase, della durata di circa 6 mesi (da marzo ad agosto 2021) sono stati straordinari e comunque al di la delle più rosee aspettative, sia in termini di competitività che di ripresa dell’attività pugilistica:
1) conseguite, fino ad oggi, 12 medaglie a livello internazionale e 4 pass olimpici;
2) prepotente ripresa dell’attività pugilistica ordinaria e nazionale che ha registrato, dal mese di marzo fino ad oggi, 977 società affiliate (record storico per la Fpi), oltre 42.000 tesserati, oltre 500 eventi pugilistici, agonistici ed amatoriali, ed infine oltre 2.100 match pugilistici (Aob e Pro);
3) erogazione di oltre 600.000 euro, anche sotto forma di contributi diretti ed indiretti alle società – per l’attività ordinaria, interregionale e nazionale – e per specifici progetti rivolti alle qualifiche schoolboys, junior e youth;
4) introduzione di un nuovo metodo di scelta della governance arbitri giudici, revisione delle fasi finali dei Campionati italiani Aob tesa ad incrementare qualità e quantità dei pugili partecipanti, revisione del verdetto ai punti, assegnazione dell’organizzazione dei Titoli italiani alle società asd e ssd (con l’eliminazione del monopolio delle società organizzatrici), ridefinizione dei parametri per i passaggi dal settore Aob a quello Pro nonché per i passaggi di serie Pro ed infine cancellazione della classifica per l’individuazione degli sfidanti al Titolo italiano Pro;
5) organizzazione a Roseto degli Abruzzi, del prestigioso Campionato europeo under 22 che ha visto la partecipazione di ben 41 Paesi del continente ed oltre 300 pugili, uomini e donne, sfidarsi sul ring in quello splendido paesaggio abruzzese.

La seconda fase, che inizierà a settembre e terminerà nel 2023, prevede 5 step principali:
1) definitivo riassetto delle Squadre Azzurre con l’obiettivo di preparare i Giochi olimpici di Parigi 2024;
2) incremento della qualità dell’attività pugilistica ordinaria e nazionale attraverso specifici interventi di individuazione e crescita del talento;
3) riduzione dei costi, a carico delle società, per l’attività pugilistica ed erogazione di appositi contributi a sostegno dell’attività ordinaria, anche attraverso la ricerca di apposite sponsorizzazioni;
4) implementazione dei processi formativi e recupero della tradizione tecnico tattica facente parte del patrimonio italiano;
5) rilancio dell’attività Pro attraverso specifici interventi di sostegno alle società organizzatrici e divulgazione massmediatica degli eventi di alto livello.

La terza fase riguarderà il 2024, l’anno olimpico, e si concretizzerà sulla base dei risultati raggiunti fino al 2023.
Adesso ultimo sforzo della prima fase quello che ci condurrà verso Tokyo» – fa sapere il presidente Fpi Flavio D’Ambrosi.

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