Lo spettacolo

Ospedaletti, in scena il “Mistero buffo” di Ugo Dighero

L’ironia del comico genovese reinterpreta il capolavoro di Fo nello spettacolo serale di martedì 3 agosto all’Auditorium Comunale

Ospedaletti. Grande attesa per lo spettacolo diretto e interpretato da Ugo Dighero “Mistero buffo”, sua personale e irresistibile versione del capolavoro di Dario Fo e Franca Rame, con la produzione del Teatro Nazionale di Genova.

L’evento, in programma martedì 3 agosto alle 21.30 presso l’Auditorium comunale all’aperto di corso Regina Margherita a Ospedaletti, ha posti limitati e la prevendita è fortemente consigliata al link www.liveticket.it/nidodiragno. Per informazioni e assistenza è attivo il numero 0184.544633, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.

Il celebre attore, dedito al teatro ma noto al grande pubblico televisivo, sceglie due tra i brani più conosciuti del patrimonio di Fo e li trasforma in uno dei suoi personali cavalli di battaglia: risate travolgenti e contenuti importanti si affiancano, senza perdere la leggerezza, in un riuscitissimo omaggio all’opera del premio Nobel.

Lo spettacolo di Dighero, realizzato con il contributo del Comune di Ospedaletti, organizzato e diretto da Nidodiragno Produzioni/CMC e dall’operatrice culturale Claudia Claudiano, è solo l’inizio di un importante percorso ricco di sviluppi sotto il nome di Festa in giardino: il progetto, che vedrà protagonista questa affascinante location affacciata sul mare, è una sfida importante destinata a farsi notare e a raccogliere interesse con una progettazione che interesserà il fecondo rapporto tra teatro e letteratura.

«Festa in giardino vuole diventare un appuntamento culturale di rilievo nella proposta turistico culturale della città di Ospedaletti. Il riferimento è a una delle opere più celebri di Katherine Mansfield, la scrittrice neozelandese che ha soggiornato tra il 1919 e il 1920 nella nostra cittadina, ammirandone il clima e l’intero paesaggio. Il nostro auditorium si trasforma così in un incantevole giardino, perfetta location per spettacoli teatrali e musicali. Questo l’intento del progetto della “Festa in giardino”, che diventi un appuntamento fisso e cornice per ospiti di rilievo del panorama culturale italiano» – dichiara l’assessore alla Cultura e turismo Giacomo De Vai.

“Festa in giardino” è il titolo del racconto (1921) che dà il nome alla rassegna. Due anni prima della sua pubblicazione, nell’inverno a cavallo tra il 1919 e il 1920, Mansfield, acclamata oggi come una delle scrittrici più potenti del ‘900 per la perfezione cristallina cui approda la sua sofferta ricerca stilistica, inducendo la critica anche a parlare di un Maupassant al femminile, soggiorna alcuni mesi ad Ospedaletti alla “Casetta Deerholm”( settembre 1919- gennaio 1920): «E’ una casetta un po’ fatata… è sull’erba incolta di una collina, fitta di alberi di olivo e di fico e d’erba incolta e di fiori gialli dal lungo stelo. In basso c’è il mare…». Infruttuoso il tentativo di stabilirsi all’hotel Excelsior di Sanremo perché i clienti dell’albergo ne chiedono l’allontanamento in quanto ammalata di tisi, Mansfield combatte la sua battaglia anche ad Ospedaletti alternando la scrittura febbrile, che comprende molte lettere al marito John Middleton Murry, all’entusiasmo per il mare, il clima, la natura. «Il tempo è meraviglioso, come di seta» – scrive a Murry. «Il titolo indicato e la coincidenza del soggiorno – spiegano i curatori – ci hanno ispirato per un’ipotesi di teatro en plein air, “una festa in giardino” nei luoghi a lei noti per le lunghe passeggiate ad Ospedaletti, anche un’eco delle sue indubbie e meno note qualità di attrice esibite dalla scrittrice agli esordi nei locali londinesi di Mayfair, dove per arrotondare di qualche ghinea le magre entrate si cimentava a cantare e interpretare con successo vari personaggi».

Cooperativa CMC/Nidodiragno nasce nel 2001 dalla lunga esperienza di Angelo Giacobbe e del suo staff nel settore della programmazione culturale intesa nella sua più ampia accezione. Ha svolto da sempre un’intensa attività nel settore artistico e culturale organizzando concerti, rassegne musicali letterarie, e svolgendo consulenze per enti pubblici e privati. Dal 2015 Nidodiragno – C.M.C è sostenuta dal MiBACT come “impresa di produzione teatrale”, a importante riconoscimento del lavoro svolto: regie di grande valore (Vacis, Gallione, Sinigaglia, Cruciani, Pezzoli, Zavatteri), drammaturghi di rilievo (Erba, Paravidino, Russo, Ippaso) ed ancora scenografi, costumisti e musicisti, nonché attori di grande esperienza e notorietà quali Maria Amelia Monti, Marina Massironi, Mariangela d’Abbraccio, Daniele Pecci, etc.. Dal dicembre 2020 Nidodiragno/CMC, insieme ai soci della G-Ro di Bologna e della Cooperativa Sociale Ippogrifo, gestisce la Casa della Musica-Suoneria di Settimo Torinese (To) su mandato della Fondazione ECM; dal 2014, è alla guida del Teatro Sociale di Valenza (Al). Dal 2011 al 2016 ha firmato la programmazione del Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo sotto le insegne de “Il rosso e il nero”; ha curato la direzione artistica e l’organizzazione delle stagioni dal 2016 al 2019 al Teatro Comunale di Ventimiglia e di “Fughe di teatro” 2018-2019 / 2019-2020 al Palazzo del Parco di Bordighera. Ha inoltre ideato e realizzato le edizioni 2017, 2018, 2019, 2020 del Festival delle cultura mediterranea “Solea” per il Comune di Sanremo.

Claudia Claudiano è giornalista culturale e curatrice di eventi in ambito letterario, teatrale ed artistico. Ha collaborato a lungo con la pagina culturale del Secolo XIX di Genova, riviste ed inserti letterari (TuttoLibri, Blue, Leggendaria) ed attualmente scrive per la pagina della cultura nazionale del Giornale. Si occupa di editing in ambito saggistico e di promozioni e presentazioni di autori. Per il comune di Sanremo ha curato i Grandi incontri Internazionali con Sergio Buonadonna e la prestigiosa rassegna Le plaisir de lire di villa Nobel con Angelo Giacobbe con cui ha curato inoltre la rassegna Fughe di karta a Bordighera, il Premio Frontiere Biamonti assegnato ad Antonio Tabucchi e da ultimo le prime edizioni della rassegna Fughe di teatro collegata alla tradizione del Salone dell’umorismo. In ambito teatrale ha inoltre collaborato a Roma con il regista Francesco Sala per la programmazione del Brancaccino e con il regista Mario Rellini per un revival del Salone dell’Umorismo a Bordighera con Alessandro Haber (1998).

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