Sanità

Operativo il piano caldo 2021, in Liguria 180 mila soggetti a rischio

In Asl1 sono 22.176 le persone con rischio basso, 541 quelle con rischio intermedio e 137 con rischio alto

Caldo anziani generica

Genova. In Liguria sono circa 180mila le persone che possono essere suscettibili alle ondate di calore, di cui 174.097 con rischio basso, 4.198 con rischio intermedio e 1.145 con rischio alto.

In Asl 1 sono 22.176 le persone con rischio basso, 541 quelle con rischio intermedio e 137 con rischio alto, in Asl 2 hanno rischio basso 32.828 persone, 741 sono nella fascia intermedia e 249 in quella alta, in Asl 3 le persone con rischio basso sono 78.545, 1.986 hanno rischio intermedio e 487 rischio alto, Asl 4 registra 16.338 persone con rischio basso, 435 a rischio intermedio e 112 a rischio alto, in Asl 5 sono 24.210 le persone a rischio basso, 495 hanno rischio intermedio e 160 sono classificate con rischio alto.

Per far fronte a queste situazioni di potenziale pericolo per alcune fasce di popolazione, anche quest’anno è operetivo il Piano caldo di Regione Liguria per l’estate 2021, da attivare in caso di bollettino arancione o rosso: coinvolge tutti i soggetti interessati alla tutela sociosanitaria e prevede azioni mirate per prevenire e ridurre i potenziali rischi derivanti da ondate di calore.
Alisa provvede all’identificazione dei cittadini suscettibili, il cui elenco viene trasmesso a tutte le Asl, e diffonde regolarmente il bollettino sulle ondate di calore diramato dal ministero della Salute, in collaborazione con la Protezione civile.

I criteri che hanno prodotto l’elenco di cittadini suscettibili agli effetti sulla salute delle ondate di calore sono: l’età (essere ultra-settantacinquenni), l’assunzione di particolari tipologie di farmaci, l’esenzione per patologie croniche, gli accessi al Pronto soccorso e i ricoveri ospedalieri relativi a una classe di patologie che segnalano particolare sensibilità ai periodi di caldo estivo.

«Anche quest’anno, i medici di famiglia, i pediatri e le Asl avranno a disposizione l’elenco dei propri pazienti che possono essere suscettibili alle ondate di calore, inviato da Alisa, per monitorarne i bisogni e le condizioni di salute – sottolinea Giovanni Toti, presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria -. È importante mantenere alta l’attenzione sulle persone più esposte: l’invito è di seguire i consigli utili e preziosi per prevenire eventuali danni da calore eccessivo. Il piano caldo, attraverso un lavoro di rete in sinergia con gli enti locali, consente di mettere in atto, in caso di necessità, azioni efficaci per fronteggiare eventuali ondate di calore che caratterizzano la stagione estiva».

Fino ad oggi, domenica 11 luglio, la città di Genova è caratterizzata dal bollino di colore verde: «Al momento, le condizioni climatiche in Liguria evidenziano una situazione caratterizzata da un incremento notevole dei tassi di umidità che nei giorni scorsi ha raggiunto anche valori pari al 100%. Questo comporta che, a fronte di temperature non particolarmente elevate, il nostro organismo percepisca temperature notevolmente più alte, fino a raggiungere i 37 gradi – commenta Ernesto Palummeri – coordinatore del Centro di riferimento ligure per le ondate di calore-. Occorre prestare attenzione alle condizioni bioclimatiche dei prossimi giorni e proteggere i soggetti suscettibili alle ondate di calore, come ad esempio gli anziani e coloro che sono affetti da deterioramento cognitivo. È importante, tra l’altro, monitorare il loro stato di idratazione e intervenire tempestivamente in caso di necessità».

Numero verde regionale 800 593 235: Valido su tutto il territorio regionale, risponde 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20 ed è a disposizione delle persone più fragili o anziani in difficoltà per la consegna dei farmaci o della spesa a domicilio da parte dei custodi sociali – circa 140 in tutta la Liguria di cui la metà a Genova a cui si affiancano anche i volontari – oltre che per il monitoraggio telefonico e per un servizio di compagnia telefonica.

Il servizio, già attivo per oltre mille anziani fragili in carico ai servizi sociosanitari, è stato potenziato per renderlo disponibile a tutte le persone over 65 che abbiano bisogno della consegna a domicilio della spesa o dei farmaci.

«La rete dei custodi sociali è stata preziosissima anche durante tutto il periodo dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19 – ricorda l’assessore alle Politiche Sociali Ilaria Cavo – perchè è ai custodi sociali che si è agganciata la rete del volontariato per l’assistenza degli anziani a casa. A maggior ragione questi servizi proseguono ora, in un clima di minore emergenza per il virus ma più “caldo” per le temperature e quindi comunque rischioso per le persone fragili. Si tratta di un servizio realizzato all’interno di un Patto di sussidiarietà in collaborazione il con Terzo settore, con il coinvolgimento del mondo delle cooperative sociali e dell’associazionismo in una logica di rete a protezione delle fasce più fragili della popolazione. La cooperativa Agorà è capofila di questa associazione temporanea di scopo, a cui collaborano 140 cooperative e di una cinquantina di associazioni su tutto il territorio ligure».

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