La querelle

Montalto Carpasio, il mistero del compost comunale. Dove va a finire?

I dubbi del consigliere d'opposizione Davide Lupano, le risposte del sindaco Mariano Bianchi

collage montalto carpasio

Montalto Carpasio. C’è una diatriba in atto nel neocostituito comune della Valle Argentina. Un consigliere comunale d’opposizione, Davide Lupano, accusa il sindaco Mariano Bianchi di poca chiarezza sulla gestione del concime organico prodotto dalla compostiera comunale. In particolare il 20% di quella prodotta in tre anni. La maggior percentuale viene regalata ai contadini residenti, il resto quasi 9 metri cubi di materiale per circa poco meno di 4 tonnellate, secondo il consigliere, non si sa bene dove siano andati a finire.

Il primo cittadino, contattato da Riviera24, asserisce che vengono destinati alla concimazione del verde pubblico e di alberi che crescono a lato strada. In un primo momento, probabilmente per un errore, aveva detto di aver destinato il compost ai giardinetti di Carpasio, per poi correggersi. E’ stata proprio l’aver parlato dei parchetti come destinazione finale del materiale ad aver fatto sobbalzare Lupano, «Lì ci giocano i bambini».

Anche quando il Sindaco ha corretto il tiro però, parlando di verde ed alberi, il consigliere non si è detto soddisfatto. Fondamentalmente sostiene che una quantità simile (più o meno una stanza di compost) di materiale è troppa per, sempre a detta di Lupano, il poco verde pubblico che sorge sul territorio comunale.

«Io sono impegnato a costruire e non a distruggere – spiega il sindaco Bianchi ho cose più importanti a cui pensare. Io assicuro che il compost non è finito nel giardinetti di Carpasio, poi se venga messo un chilo in un albero o un chilo in un altro non è affare che mi riguarda».

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