Pastorale inclusiva

Ventimiglia, Azione Cattolica: conclusa la prima fase del percorso “All inclusive”

Cinque incontri che hanno visto il confronto di animatori ed educatori con professionalità impegnate da tempo nell’inclusione

Ventimiglia. Si è conclusa sabato 26 giugno la prima fase del percorso “All inclusive”, promosso dall’Azione Cattolica diocesana ed affidato al Laboratorio diocesano della Formazione. Da dialogo con le realtà del territorio era emersa l’esigenza di una formazione specifica per una pastorale inclusiva, che non solo tenga presenti le esigenze di bambini, giovani ed adulti con disabilità, ormai esperienza quotidiana nei percorsi educativi dell’associazione, ma che soprattutto indicasse ad educatori e formatori alcune prassi di intervento.

In risposta a questi bisogni, la Presidenza diocesana ha affidato al Laboratorio della formazione un percorso strutturato lungo tutto il prossimo triennio, la prima fase del quale è stata rivolta ai membri delle equipe diocesane, gli elementi cioè chiamati nell’Associazione diocesana ad occuparsi delle iniziative e dei percorsi educativi dei tre settori associativi, bambini e ragazzi, giovani ed adulti.

La prima fase si è svolta in 5 incontri, che hanno visto il confronto di animatori ed educatori con professionalità impegnate da tempo nell’inclusione: la dottoressa Di Quinzio, psicologa, le educatrici professionali dottoresse Paolino e Della Torre, don Ferruccio Bortolotto, parroco di Sant’Agostino.

Un ulteriore servizio quindi al nostro territorio, che garantisce un’attenzione continua a bambini, giovani ed adulti disabili ed alle loro famiglie, cercando di coltivare una certa professionalità in merito. Gli incontri sono stati ben accolti e seguiti e l’Azione Cattolica diocesana si prepara alla seconda fase del percorso “All inclusive 2.0”, che vedrà il target allargarsi a tutti gli educatori e gli animatori associativi operanti in diocesi.

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