La seduta

Consiglio regionale, screening per il cervico-carcinoma tra i punti all’ordine del giorno

Affrontati diversi temi

Consiglio regionale

Genova. Nel pomeriggio di oggi si è svolto il Consiglio regionale. Sono stati affrontati diversi temi:

Evento “Acqua in cartone sulle piazze”
Selena Candia (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta i costi del patrocinio all’evento “Acqua in cartone nelle piazze”, organizzato in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente del 5 giugno scorso. Candia ha rilevato che l’utilizzo di recipienti
usa e getta di cartone anziché di plastica implica comunque inquinamento, non risolvendo, quindi, il problema della produzione di rifiuti.

L’assessore all’ambiente Giacomo Giampedrone ha illustrato la legge regionale 31 del 2019 che promuove la riduzione della produzione di plastica e per il riciclo dei rifiuti e ha illustrato nel dettaglio i finanziamenti della legge. «I costi complessivi dell’iniziativa – ha detto – sono di 40mila euro, Iva esclusa».

Biodigestore di Saliceti.
Roberto Centi (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto gli orientamenti della giunta dopo la nuova posizione assunta dal presidente della Provincia della Spezia sul biodigestore di Saliceti. Centi ha ricordato che il Consiglio Provinciale ha chiesto di aprire una trattativa per definire i costi dell’impianto e del conferimento a carico dei Comuni e di valutare il ridimensionamento e cambiamento di tecnologia o di integrazione con il biodigestore dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico.

L’assessore al ciclo dei rifiuti Giacomo Giampedrone ha risposto: «L’approvazione dell’ordine del giorno non apporta nuovi elementi al procedimento concluso con il rilascio della PAUR (Provvedimento di autorizzazione regionale)». Giampedrone ha aggiunto: «L’impianto ha un ruolo strategico nell’assetto impiantistico regionale ed è conforme agli indirizzi comunitari, nazionali e alla pianificazione vigente, che vedono nella realizzazione di impianti di biodigestione anaerobica una soluzione efficace alle necessità di valorizzazione della frazione organica».

Rio Maltempo a Genova
Selena Candia (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di garantire la messa in sicurezza del rio Maltempo, a Genova, anche attraverso il coinvolgimento di Arpal. Candia ha ricordato che nell’alveo del fiume c’è un manufatto in muratura, costruito parzialmente nel letto del rio, e detriti derivanti da passate alluvioni e un attraversamento sul torrente non ha titolo per l’occupazione dell’area demaniale.

L’assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone ha ricordato che i lavori di sistemazione idraulica sono stati conclusi sul tratto a valle della cava mentre sono ancora in corso quelli a monte. Per quanto riguarda il manufatto l’assessore ha precisato: «E’ in corso un approfondimento per valutare se, nel caso la struttura costituisca un restringimento significativo per il corso d’acqua, debba essere imposto ai concessionari un eventuale adeguamento o la demolizione».

Screening per il cervico-carcinoma in Liguria
Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta perché non è ancora partito il test HPV. Sansa ha rilevato che il test HPV è più sensibile e sicuro del Pap test, in quanto identifica con molto anticipo il rischio di una lesione e che la giunta nel 2015 aveva stabilito la transizione dal Pap test al HPV per lo screening per il carcinoma del collo dell’utero, identificando la ASL2 come centro regionale per lo sviluppo e la lettura dei test.

L’assessore ai rapporti con il Consiglio regionale Marco Scajola ha risposto su delega del presidente della giunta e assessore alla sanità Giovanni Toti. In seguito ad una serie di ricorsi al Tar, relativi alla gara di acquisizione del sistema HPV, le procedure si sono concluse solo nel 2019, ma la successiva pandemia ha interrotto l’attività programmata. Asl 1 sarà, comunque, la prima ad attuare la transizione nei prossimi mesi al nuovo sistema di screening. «Nella programmazione – ha sottolineato – si dovrà considerare l’attuale situazione pandemica, che sta impegnando gran parte delle risorse umane, che prima erano impegnate nell’organizzazione e valutazione dei programmi di screening oncologico».

Punti di primo intervento di Albenga e Rapallo
Fabio Tosi (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta quando saranno riaperti i punti di primo intervento di Albenga e Rapallo. Il consigliere ha ricordato che i due servizi sono chiusi da oltre un anno a causa dell’emergenza sanitaria e che, poiché l’imminente stagione estiva raddoppierà se non triplicherà la popolazione, sono presìdi fondamentali per i territori del levante e del ponente ligure.

L’assessore ai rapporti con il Consiglio regionale Marco Scajola ha risposto su delega del presidente della giunta e assessore alla sanità Giovanni Toti. «I punti di primo intervento dei due ospedali potranno essere riattivati – ha detto – dopo le considerazioni in corso con le asl, che stanno effettuando valutazioni tecnico organizzative propedeutiche alla riapertura dei due servizi». Scajola ha ricordato che lo stato di emergenza è comunque attivo fino al prossimo 31 luglio, quindi la riattivazione dovrà tenere conto delle varie esigenze organizzative.

Messa in sicurezza Rio Fegino, a Genova
Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di chiedere un finanziamento al Ministero dell’Ambiente per i lotti rimanenti relativi alla messa in sicurezza del Rio Fegino e concludere le opere contro il dissesto idrogeologico nella zona. Il consigliere ha ricordato che il Ministero nel 2019 aveva chiesto alla Regione gli interventi da inserire nel “Piano delle aree metropolitane ed urbane con alto livello di esposizione al rischio di alluvione” .

L’assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone ha spiegato: «L’intervento, che rimane fra le priorità, non è stato ancora proposto a finanziamento sulle risorse del ministero in quanto non è ancora avviata la ricollocazione, a cura dei rispettivi gestori, degli oleodotti presenti nell’alveo e, per rendere appaltabile l’opera, deve essere completato l’aggiornamento del progetto definitivo». L’assessore ha ricordato che «l’intervento è comunque inserito fra interventi per la mitigazione del dissesto idrogeologico, presentati dalla Regione per l’inserimento nel Piano nazionale per la Ripresa e Resilienza».

Ripercussioni dell’aumento dei prezzi delle materie prime sul comparto edile
Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di formalizzare un atto di indirizzo alle amministrazioni appaltanti per considerare l’adeguamento dei prezzi e l’impiego degli eventuali ribassi di gara in funzione compensativa dei rincari accertati e rilevati. Garibaldi ha ricordato la grave condizione di difficoltà del comparto edile, dovuta a rincari dei prezzi di acquisto di alcuni dei principali materiali da costruzione, verificatisi nel 2021.

L’assessore all’edilizia Marco Scajola ha condiviso le preoccupazioni del consigliere rilevando la necessità di avere dal Governo linee guida in merito. A questo proposito l’assessore ha annunciato di avere chiesto un tavolo tecnico in cui siano coinvolte Anci e le associazioni di categoria. L’assessore ha assicurato il consigliere che l’Assemblea sarà aggiornata sui futuri sviluppi.

Abbattimento delle liste d’attesa e l’impiego delle risorse non utilizzate nel 2020
Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di utilizzare al meglio le risorse non ancora impiegate per l’abbattimento delle liste d’attesa. Garibaldi ha ricordato che durante i mesi più difficili della lotta alla pandemia di Covid-19, ci sono stati moltissimi esami specialistici o di natura ospedaliera annullati o rimandati e che la legge 126 del 2020, prevede politiche per l’abbattimento delle liste d’attesa e per il supporto al personale sanitario.

L’assessore ai rapporti con il Consiglio regionale Marco Scajola ha risposto su delega del presidente della giunta e assessore alla sanità Giovanni Toti. «La legge 126 stabiliva l’utilizzo delle risorse – ha detto – dal 14 agosto 2020 in poi, periodo che ha coinciso con l’aumento della curva pandemica e, dunque, con la riduzione o sospensione dell’attività elettiva per cui non è stato possibile da parte della quasi totalità delle Regioni utilizzare buona parte delle risorse entro il 2020». L’assessore ha ricordato che il recentissimo decreto 73 del 25 maggio scorso ha permesso l’utilizzo di quelle risorse nel 2021: «E’ pertanto esclusa qualsiasi inerzia dal parte della Regione che sta aggiornando il piano delle liste di attesa del 2020».

Copertura servizio di continuità assistenziale Asl 2
Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di scongiurare l’interruzione del servizio di continuità assistenziale svolto dalla guardia medica nelle ore notturne e nei giorni festivi. Il consigliere ha rilevato che nelle ultime settimane vi è stato un netto calo del personale medico a disposizione del servizio dell’Asl 2, e negli ultimi due mesi si sono perse circa dieci unità.

L’assessore ai rapporti con il Consiglio regionale Marco Scajola ha risposto su delega del presidente della giunta e assessore alla sanità Giovanni Toti confermando le criticità dovute alla carenza di personale medico, legate anche alla crisi pandemica. Asl2 è stata comunque, in grado, attraverso nuove modalità organizzative, di fronteggiare la situazione e sono previsti incontri fra i vertici della Asl2 e i rappresentanti dei medici di ciascun polo territoriale.

No alla cessione della Business Unit di Leonardo
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta a intervenire immediatamente nei confronti del Governo affinché si convochi urgentemente una riunione con le organizzazioni sindacali che affronti la questione della cessione della Business Unit di Leonardo, sottolineando la contrarietà ad un’operazione che metterebbe a rischio 500 posti di lavoro.

leggi anche
riviera24 - Consiglio regionale
La seduta
Minuto di silenzio in Consiglio regionale per Fabio Rovere, l’uomo schiacciato dal trattore a Pieve di Teco
commenta