Seduta pomeridiana

Consiglio regionale, all’ordine del giorno il canale scolmatore di Vallecrosia

Tra i diversi temi affrontati anche l'allacciamento tra i paesi della Valle Impero e il depuratore di Imperia

Consiglio regionale

Genova. Nel pomeriggio di oggi si è svolta un’altra seduta del Consiglio regionale. Sono stati affrontati diversi temi:

Canale scolmatore di Vallecrosia.
Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di finanziare il progetto esecutivo dello scolmatore di Vallecrosia, quale completamento della più generale messa in sicurezza idraulica della zona. Il consigliere ha rilevato che il torrente Verbone richiede interventi di messa in sicurezza e che lo scolmatore è necessario per preservare la città da rischi sotto il profilo idraulico.

L’assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone ha risposto: «Il progetto richiede ingenti risorse, 27 milioni e 800 mila euro, anche solo per realizzare i 4 lotti funzionali, e questo ha impedito di trovare fino ad oggi un canale di finanziamento adeguato e di avviare l’intervento». Giampedrone ha, comunque garantito la massima attenzione dell’assessorato per affrontare la problematica.

Allacciamento tra i paesi della Valle Impero e il depuratore di Imperia
Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di finanziare rapidamente l’allaccio fognario dei Comuni della Valle Impero al depuratore di Imperia per scongiurare trasferimenti di imprese del territorio e compromettere, in tal modo, l’economia della valle. Il consigliere ha rilevato che alla richiesta, già avanzata dai Comuni, fino ad oggi non è stata seguìta da atti e da una progettazione.

L’assessore al ciclo delle acque Giacomo Giampedrone ha spiegato: «I Comuni interessati possono rivolgersi all’ATO Ovest perché sia valutata l’efficienza di una estensione del collettamento fognario, in rapporto ai benefici effettivamente conseguibili, individuando anche la modalità di compenso della gestione del servizio di depurazione, in presenza – ha sottolineato – di Comuni ai quali è riconosciuta la salvaguardia della gestione del servizio idrico integrato in economia».

Gallerie ultimo miglio – Terzo valico a Genova
Armando Sanna (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta se le gallerie di Sampierdarena e Campasso, interessate dal progetto “ultimo miglio” del Terzo valico, sono a norma per i container “high cube” e quanti binari ci saranno nelle gallerie. Sanna ha rilevato che il 10% dei treni che transiteranno sulla linea, che è adiacente alle case, trasporteranno merci pericolose e che il cantiere nei prossimi anni provocherà rumori, vibrazioni, e polveri.

L’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone ha riposto: «Il settore di VIA della Regione ha avviato la fase tecnica per lo Studio di impatto ambientale sul progetto». L’assessore ha spiegato che, dopo il rilascio del parere, il proponente dovrà presentare un’istanza di Via. «Nel procedimento per il Provvedimento autorizzatorio – ha aggiunto – saranno esprimesse le valutazioni sull’opera e, se ci saranno le condizioni, saranno rilasciate le autorizzazioni per realizzare l’opera, compresi gli aspetti legati alla sicurezza».

Alta Via dei Monti Liguri
Fabio Tosi (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di conoscere le valutazioni e gli esiti delle domande ricevute dal Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) relative al bando per il progetto di marketing per la valorizzazione dell’Alta Via dei Monti Liguri. Tosi ha ricordato che il bando invita i GAL (Gruppo di Azione Locale) a richiedere un contributo per la copertura dei costi che dovranno sostenere per attuare il progetto.

L’assessore all’escursionismo Alessandro Piana ha illustrato la procedura. «Le domande di sostegno e di pagamento previste dal bando sono presentate alla Regione e il Sistema Informativo Agricolo Nazionale – ha spiegato – è il mezzo, non il destinatario. Gli esiti delle istruttorie sulle domande di sostegno saranno, come è sempre avvenuto, inserite in un decreto pubblicato sui siti regionali. Inoltre l’accesso agli atti amministrativi è garantito dalla normativa vigente». Piana ha spiegato che i controlli istruttori sulle domande, il pagamento e il monitoraggio sono di competenza regionale ma controlli ulteriori possono essere disposti dal Ministero dell’Economia, Commissione europea, Corte dei Conti nazionale ed europea.

Polveri del “maxi-cantiere” waterfront levante, a Genova
Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta di accertare che il Piano di monitoraggio ambientale (PMA), legato alla demolizione e bonifica dei padiglioni C e D alla fiera di Genova e concordato con ASL e ARPAL, garantisca la salute di lavoratori e i cittadini. Pastorino ha ricordato che la società Sige ha ricevuto dal Comune l’incarico per 64mila euro (oltre IVA) di monitorare la qualità dell’aria nel cantiere.

L’assessore all’Ambiente Giacomo Giampedrone ha spiegato che il PMA è stato validato nell’aprile scorso e che sono trasmessi giornalmente al Comune, Asl e Arpal i report sulle rilevazioni da cui è emerso il superamento della soglia critica di polveri due volte nel maggio scorso e che sono state adottate le misure previste dal Piano. «E’ stata,
inoltre, disposta l’implementazione – ha detto – di attrezzature per la gestione delle polveri mentre per l’amianto sospeso non è stato mai raggiunto il valore 1 ff/l. e non sono emerse criticità sulla gestione dei rifiuti che derivano dalla demolizione».

Tasso occupazionale in provincia di Savona
Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta quali politiche industriali perseguirà per attenuare la crisi occupazionale della provincia di Savona e per risolvere i tavoli di crisi già avviati. Il consigliere ha ricordato che l’area ha subìto il maggior incremento di disoccupazione della Liguria durante l’emergenza Covid, pari a 3136 unità nel 2020, e che rappresenta il dato peggiore dal 2004.

L’assessore allo sviluppo economico Andrea Benveduti ha risposto: «Fin dalla mia nomina ad assessore ho sempre seguìto i tavoli di crisi savonesi e, pur nelle ristrettezze economiche a disposizione, abbiamo affiancato ai bandi nazionali altrettante risorse regionali per investimenti produttivi, di ricerca e sviluppo del territorio. Prevediamo – ha aggiunto – di attivare un nuovo bando da 3 milioni per le infrastrutture di ricerca». Benveduti ha ricordato, infine, che le imprese avevano la possibilità di partecipare alle opportunità attivate dalla Regione per l’emergenza Covid.

Allevamento, vendita e detenzione di uccelli e uso di richiami vivi
Davide Natale (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, sulle denunce di alcuni cacciatori sulla base delle errate modalità con cui detenevano animali vivi da richiamo. Secondo Natale il regolamento regionale non definisce le modalità di mantenimento degli animali nei periodi diversi da quello di caccia e ha ricordato che anche Federcaccia ha chiesto di superare la situazione di incertezza. Il consigliere ha chiesto alla giunta di intervenire.

L’assessore alla caccia Alessandro Piana ha precisato che le denunce sono state poche e ha precisato: «Il regolamento non contiene disposizioni puntuali sulla dimensione delle strutture destinate alla stabulazione degli uccelli durante i periodi diversi da quello di caccia, in quanto, potendo variare il numero degli esemplari nelle gabbie, si è ritenuto inappropriato specificarne le dimensioni, ma una recente circolare ha precisato che una gabbia che consenta ad ogni esemplare la completa apertura delle ali, può rientrare tra quelle consentite dal regolamento». «Si sta, comunque, ragionando – ha concluso – di introdurre con urgenza parametri utili per i soggetti interessati e per gli organi di controllo».

Collaboratori volontari della giunta regionale
Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interpellanza, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta i motivi per cui ha deciso di avvalersi di collaboratori in stato di quiescenza con un rimborso annuale di 10mila euro. Garibaldi ha rilevato che il 28 maggio 2021 è stata approvata una delibera che individua il tetto massimo di spesa annua per i rimborsi previsti a favore del collaboratore a titolo gratuito e che il provvedimento è stato presentato su proposta del presidente della giunta.

L’assessore all’organizzazione e personale regionale Simona Ferro ha spiegato: «La previsione del tetto di spesa, pari a 10mila euro, per i rimborsi a favore del collaboratore volontario è legata alla volontà di contemperare l’esigenza di riconoscere, sulla base della normativa, i dovuti rimborsi per le spese sostenute dal collaboratore volontario, garantendogli l’applicazione delle norme che riguardano i rimborsi per il personale dipendente».

Istituzione del fondo di garanzia per il CIV di corso Sardegna a Genova
Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interpellanza, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta perché non è stato attivato il fondo di garanzia per il CIV di Corso Sardegna, a Genova. Rossetti ha ricordato che, rispondendo in aula ad una sua prima interpellanza sull’argomento, il 27 aprile scorso l’assessore Benveduti si era impegnato ad attivare questo fondo.

L’assessore al commercio Andrea Benveduti ha replicato: «Quanto sta accadendo nel nuovo mercato di Corso Sardegna deriva da decisioni assunte dall’amministrazione comunale precedente all’amministrazione Bucci. Invito dunque i colleghi consiglieri a rivendicare ai propri colleghi di partito le rimostranze sugli errori commessi in passato. Rispetto al Fondo di garanzia, ripeto che stiamo lavorando alla riapertura di questo strumento, che ricordo sarà a disposizione anche per le attività di corso Sardegna. Ribadisco anche che, per individuare le priorità su iniziative e bandi, ci confrontiamo con le associazioni e il territorio».

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