L'esperienza

XVII Assemblea Nazionale dell’Azione Cattolica, un ragazzo di Sanremo rappresenta la Liguria

Evan della parrocchia di Nostra Signora del Rosario, nella zona di Baragallo ha partecipato a “Ho un popolo numeroso in questa città”

Azione Cattolica

Sanremo. Evan, un ragazzino della parrocchia di Nostra Signora del Rosario di Sanremo, nella zona di Baragallo, ha rappresentato la provincia di Imperia e la Liguria alla XVII Assemblea Nazionale dell’Azione Cattolica, dal titolo “Ho un popolo numeroso in questa città”.

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Quest’anno le modalità sono state differenti, infatti si è svolta interamente su piattaforme online. Questa particolarità però non ha portato solo limiti, tra cui certamente il non riunire fisicamente nella stessa stanza persone di tutta Italia, ma anche e soprattutto potenzialità. Attraverso le dirette YouTube dell’Azione Cattolica Italiana, tutti i soci hanno potuto sentirsi parte attiva nei momenti pubblici dell’assemblea, respirando un po’ di aria buona di famiglia. Anche i ragazzi dell’ACR hanno potuto beneficiare di questo clima, essendo coinvolti in un percorso interamente dedicato a loro. Due ragazzi per ogni regione si sono immersi coraggiosamente in incontri online di giochi, riflessioni e condivisioni.

Per la Liguria Evan, oltre ad una bimba della diocesi di Albenga – Imperia, ha partecipato con grande entusiasmo ai momenti dedicati ai ragazzi, che sono stati davvero molti, ed ha potuto sperimentare sulla propria pelle l’estensione e la bellezza della grande famiglia dell’Azione Cattolica. Condividendo questa esperienza con ragazzi di tutta Italia, Evan ha ammesso: «È elettrizzante poter rappresentare la Liguria, grazie Azione Cattolica!».

Certo questa esperienza così arricchente non sarebbe stato possibile senza il sostegno, l’aiuto e la presenza costante e continua della responsabile ACR della parrocchia di Baragallo Erja Frisiani-Parisetti. Erja si è davvero messa a servizio, come sempre, dell’associazione: oltre ai momenti di attività online con i ragazzi, ha partecipato a tutta la fase di preparazione con gli altri educatori. Questo aspetto è stato prezioso certamente anche per lei, ci ha raccontato le sue emozioni così: «In questo momento di difficoltà, avere la possibilità di avere un confronto così vicino con ragazzi ed educatori da tutta Italia mi fa sentire ancor di più parte dell’Ac. Per me la cosa più bella è stata rendermi conto di quanto è varia, grande e bella la nostra famiglia in azione cattolica, sapere che nonostante l’età, i chilometri che ci separano e le nostre differenze, l’AC riesca ad unirci tutti!». A lei va davvero il più grande grazie da parte di tutta l’Associazione diocesana.

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