Progetto pilota

Covid, Toti: «Il 35% delle farmacie liguri pronte a rilasciare la green card»

Il governatore ligure sui vaccini ai maturandi: «La vaccinazione dei diciottenni che devono affrontare l'esame di maturità è fattibile in base ai numeri previsti»

Giovanni Toti

Genova. «Il 35% delle farmacie liguri potrà già rilasciare il passaporto che permetterà di cambiare regione (non di fascia gialla) a chi ha un tampone negativo nelle 48 ore precedenti». Lo ha annunciato il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti oggi in consiglio regionale: «Il sistema è operativo, abbiamo avuto bisogno di qualche giorno di tempo per rendere effettivo il servizio, a cominciare dalla formazione di chi deve erogare la prestazione, ma ci siamo già accordati con le farmacie per fornire a prezzi calmierati test antigenici rapidi con successivo documento. Ad oggi hanno aderito il 35% ma il numero è in aumento».

I sistemi informativi di Liguria Digitale hanno fornito il sistema operativo alle farmacie al fine di poter rilasciare nei prossimi giorni la green card: «Attraverso Liguria Digitale – prosegue il governatore – le farmacie potranno stampare il documento che attesta la negatività. E’ un progetto pilota perché siamo i primi a fornire questo tipo di servizio, così come per primi abbiamo permesso ai liguri di potersi vaccinare in farmacia».

Il presidente Toti ha risposto anche sulla possibilità di vaccinare i ragazzi che si apprestano ad affrontare l’esame di maturità: «La vaccinazione dei diciottenni che devono affrontare l’esame di maturità è fattibile in base ai numeri previsti ha spiegato il governatore – ovviamente con dosi di vaccino aggiuntive rispetto alla programmazione per le persone più anziane che restano comunque più fragili dei diciottenni. Stiamo parlando di una fascia di età molto bassa e al momento occorre dire che, salvo decisioni autonome delle Regioni, questo sarebbe espressamente vietato dal documento sulle priorità vaccinali. In realtà però i numeri sono tali da poter immaginare che la cosa sia fattibile se vi sarà una scelta di concerto tra Ministero della Salute, Iss, Ministero dell’Istruzione e struttura commissariale».

Per gli esami in programma a metà giugno anche gran parte della categoria degli insegnanti sarà vaccinata: «Per il periodo degli esami di maturità – ha concluso Toti – sostanzialmente gli insegnanti che vorranno vaccinarsi saranno vaccinati, anche perché non ne mancano ormai moltissimi visto che alcuni sono rientrati nelle vaccinazioni per fasce d’età o nelle fasce di vulnerabili o utravulnerabili».

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