La seduta

Consiglio regionale, screening di massa nelle scuole superiori e polo universitario di Imperia tra i punti all’ordine del giorno

Affrontati diversi temi

Consiglio regionale

Genova. Nella mattina di oggi si è svolto il Consiglio regionale. Sono stati affrontati diversi temi:

Polo Universitario di Imperia
Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutti i gruppi, in cui ha chiesto alla giunta la programmazione degli impegni economici già definiti per il rilancio del Polo Universitario imperiese. Il consigliere ha sottolineato che la sezione distaccata dell’Università degli studi di Genova vive da anni una profonda crisi economica e di calo degli iscritti e che agli impegni verbali non sarebbero seguiti impegni concreti della Giunta circa il futuro del polo Imperiese.

L’assessore all’università Ilaria Cavo ha ribadito l’impegno della giunta per mantenere il presidio del polo imperiese e ha aggiornato sulla situazione attuale: «Il nuovo rettore Delfino ha espresso la piena volontà e intenzione di mantenere il polo e ha chiesto alla Regione un investimento per la manutenzione straordinaria e per la messa in sicurezza dell’immobile». L’assessore ha assicurato che la giunta conferma l’impegno finanziario richiesto dall’università e ha annunciato la possibilità di aprire altre sedi nel ponente. Cavo ha ribadito il pieno consenso all’operazione anche da parte della Provincia.

L’assessore all’edilizia Marco Scajola ha annunciato che questa mattina si è svolto un incontro fra i tecnici dell’assessorato regionale e i tecnici della Provincia per organizzare l’intervento straordinario e ha aggiunto: «Obbiettivo dell’università di Genova – ha aggiunto – è di estendere l’università non solo a Imperia ma anche in sedi prestigiose nel Comune di Sanremo per avere un’università che comprenda tutto il territorio».

Screening di massa nelle scuole superiori
Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di mettere in atto nelle prossime settimane screening di massa nelle scuole liguri, con una strategia regionale omogenea anche con l’utilizzo di tamponi antigenici rapidi di ultima generazione, più sensibili nell’individuazione delle varianti. Garibaldi ha ricordato che l’epidemia Covid-19, nelle sue più recenti evoluzioni, interessa sempre più fasce d’età che svolgono il percorso scolastico.

L’assessore alla scuola Ilaria Cavo ha ricordato che la Regione sta attuando tutte le direttive ministeriali in materia e ha aggiunto: «Lo screening della popolazione scolastica è previsto in condizioni di particolare allarme che attualmente non ci sono e, qualora si verificasse questa situazione, si provvederà a fare i test necessari». «In questo momento – ha ribadito – non è prevista una situazione che richieda test rapidi a tappeto».

Modalità di finanziamento del nuovo ospedale Felettino di La Spezia
Paolo Ugolini (Mov5Stelle) ha presentato un’interpellanza, sottoscritta dal collega del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta i motivi per cui non finanzia tutto il progetto di costruzione del nuovo ospedale del Felettino ricorrendo direttamente al mutuo di investimento con Cassa Depositi e Prestiti restituendo, così, il prestito al tasso agevolato richiesto invece di pagare pesanti rate annuali al privato.

Il presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti ha ribadito: «La Regione ha scelto di utilizzare il sistema del parternariato pubblico-privato per tre motivi: accorciare i tempi della gara di appalto; annullare i rischi connessi alla costruzione a carico della pubblica amministrazione; utilizzare i fondi regionali di edilizia sanitaria per altri investimenti che vanno da Imperia alla Spezia dove il progetto del Felettino è importante, ma non è l’unico».

Allagamento e chiusura di due sale operatorie al Sant’Andrea della Spezia
Paolo Ugolini (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di intervenire affinché il blocco operatorio chirurgico dell’ospedale Sant’Andrea della Spezia sia di nuovo funzionante, e con gli standard di qualità necessari. Il consigliere ha ricordato che il 10 febbraio i comitati del Manifesto per la Sanità Spezzina e Insieme per una sanità migliore, hanno denunciato la chiusura delle due sale operatorie a causa di infiltrazioni di acqua dal tetto.

Il presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti ha illustrato gli interventi organizzati dalla Asl5 e ha rilevato che le due sale operatorie sono di nuovo funzionanti e secondo gli standard richiesti

Nuovo hub a San Benigno
Su questo argomento sono state presentate due interrogazioni: una da Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa presidente), sottoscritta dai colleghi del gruppo, la seconda da Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) e sottoscritta dai
colleghi del gruppo. Sansa ha chiesto alla giunta le modalità con le quali è stata affidata la gestione dei locali dell’hub a San Benigno, il costo dell’operazione e le spese sostenute per l’immobile. Sansa ha rilevato che la Regione ha deciso di affidare la gestione dell’hub agli operatori privati della Casa della Salute e che lo stesso modello, a breve, dovrebbe essere previsto anche per Villa Serena in Albaro.

Rossetti ha chiesto alla giunta il dettaglio e l’entità dei costi diretti e indiretti (es: locazione spazi, utenze, allestimento, personale privato in convenzione, servizio di guardianaggio, ecc.) a carico del sistema allargato di Regione per il funzionamento del centro di San Benigno.

Il presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti ha spiegato che la vigente normativa nazionale, vista l’emergenza covid, consente di ricorrere alla sanità privata attraverso accordi quadro temporanei per cui la sanità privata mette a disposizione il personale mentre la Regione fornisce anche i vaccini e ha ricordato nel dettaglio i costi previsti dai diversi servizi effettuati. «La Liguria è la prima Regione per vaccini somministrati sulla base delle dosi consegnate e degli abitanti residenti, quindi – ha concluso – la scelta da noi adottata è stata giusta».

Restauro della basilica di San Salvatore dei Fieschi a Cogorno
Sandro Garibaldi (Lega Liguria Salvini) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta se sono già state intraprese iniziative presso il MiBACT e la Sovrintendenza per reperire le risorse necessarie agli interventi di messa in sicurezza e restauro della Basilica di San Salvatore dei Fieschi, a Cogorno, o se c’è l’intenzione di farlo con urgenza, in considerazione della gravità e dell’importanza della chiesa per il comprensorio.

L’assessore alla cultura Ilaria Cavo ha assicurato da parte della Regione il monitoraggio e il sostegno dei progetti a tutela dei beni sul territorio ligure e, nel merito, ha illustrato le iniziative assunte dal Comune di Cogorno, in accordo con la Sovrintendenza, Città Metropolitana, la Diocesi e la sede distaccata del Ministero della cultura.

Concorso per gli operatori sociosanitari per la Asl5
Su questo argomento sono state presentate tre interrogazioni. La prima è stata illustrata da Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa presidente) e sottoscritta dai colleghi del gruppo, la seconda e la terza da Davide Natale (Pd- Articolo Uno) e sottoscritte dai colleghi del gruppo. Sansa ha chiesto alla giunta quando saranno pubblicate le date del concorso per l’assunzione di 159 operatori socio-sanitari e l’eventuale valutazione del Ministero della Salute sulla modifica del bando. Il consigliere ha ricordato che i sindacati hanno richiesto una modifica del bando sui punteggi relativi alla valutazione dei titoli di carriera e che la richiesta è stata trasmessa al Ministero del Salute.

Natale ha chiesto alla giunta di dare mandato alle Asl liguri di aprire un bando per la mobilità regionale di operatori sociosanitari nella Asl5. Natale ha ricordato l’avviso di mobilità extra regionale emanato per la copertura a tempo indeterminato di 10 oss e che ci sono alcune operatrici che, svolgendo le proprie attività in altre asl liguri, chiedono di potere ritornare a lavorare presso l’asl spezzina. Natale ha chiesto alla giunta di dare seguito agli impegni assunti in sede di conferenza dei capigruppo con le rappresentanze sindacali in cui il direttore di Alisa si era assunto l’impegno di fissare il concorso previsto in asl 5 nella medesima data degli altri concorsi programmati per le altre asl e gli stessi vertici della sanità regionale avevano assicurato che pur prevedendolo non si sarebbero tenuti i quiz ma esclusivamente le prove pratiche.

Il presidente della giunta Giovanni Toti con delega alla sanità ha ricordato che lo scorso 18 febbraio è scaduto il termine per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso pubblico indetto dall’ASL 5 per 159 operatori socio sanitari, per il quale sono state presentate 4.981 domande e che è stata predisposta la deliberazione relativa all’ammissione/esclusione dei candidati e la nomina della Commissione. «Una volta determinata la “location” sarà possibile fissare la data per lo svolgimento della prova pratica e la calendarizzazione successiva della prova orale per i candidati che avranno superato la prova pratica». Toti ha aggiunto: «Mentre Asl5 compiva tutte le operazioni relative all’esame della documentazione presentata, ALISA, avendo rilevato la diversa tempistica intercorrente tra le due procedure, ha ritenuto di fissare la data del 13 maggio 2021 per l’espletamento della prova pratica del concorso regionale OSS dalla stessa indettaha fissato la data del 13 maggio 2021 per l’espletamento della prova pratica del concorso regionale OSS».

Rispetto alla possibilità di aprire un bando per la mobilità regionale di OSS nella asl5 il presidente ha concluso: «La Direzione aziendale in via prioritaria ritiene di espletare prima il concorso a cui abbiamo già fatto riferimento. Solo successivamente, ASL n. 5 valuterà l’opportunità di procedere ad un bando di mobilità infraregionale per OSS».

Vaccinazione presso i singoli Comuni
Davide Natale (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interpellanza, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta le motivazioni in base alle quali non vengono autorizzati i centri comunali di vaccinazione alla somministrazione per le fasce di età che restano ancora da vaccinare. Natale ha rilevato che la somministrazione della seconda dose di vaccini in questi centri comunali ha riscontrato tempi rapidi e in quasi tutti i Comuni sta volgendo al termine.

Il presidente della giunta Giovanni Toti con delega alla sanità ha risposto: «L’indirizzo prioritario è di concentrare nei grandi hub le somministrazioni per venire incontro alle esigenze del governo», ma ha garantito il «rapporto costante con Anci e la sensibilità del Servizio sanitari ligure per affrontare con i sindaci che ne abbiano bisogno l’allestimento di hub locali».

Linee vaccinali a Genova e Savona
Su questo argomento sono state presentate due interrogazioni: la prima da Gianni Pastorino (Linea Condivisa), la seconda da Roberto Arboscello (Pd- Articolo Uno) e sottoscritta dai colleghi del gruppo. Pastorino ha chiesto alla giunta quali elementi, insieme agli Enti compenti, ha trasmetto agli operatori e al personale preposto all’interno dell’hub presso il padiglione Jean Nouvel della ex Fiera di Genova, per procedere alle diverse linee di vaccinazione tra Pfizer e Astrazeneca. Il consigliere ha rilevato che non sono chiari i precisi elementi che gli Enti competenti hanno trasmesso al personale dell’hub per distinguere le due diverse linee vaccinali tra Pfizer e Astrazeneca.

Arboscello ha chiesto alla giunta con quale criterio vengono ripartite e distribuite alle varie provincie, ASL e Hub vaccinali le dosi di vaccino disponibili. Il consigliere ha ricordato che risulta confermata la sospensione delle prenotazioni vaccinazioni presso l’ Hub vaccinale di Via Brilla a Savona e che i cittadini tra i 60 e i 69 anni che stanno provando a prenotarsi per la vaccinazione riscontrano tempi di attesa lunghissimi.

Il presidente della giunta Giovanni Toti con delega alla sanità ha fatto riferimento alla normativa nazionale che regola la somministrazione a livello regionale sottolineando che le somministrazioni dipendono anche dalla programmazione mensile e settimanale nazionale e delle dosi che vengono consegnate alle Regioni.

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