Tommasini non usa mezzi termini: «Vergognosa gestione dei ristori e della cassa integrazione»
Duro j'accuse dell'imprenditore, esponente matuziano di Liguria Popolare, nonché presidente della Canottieri Sanremo
Più informazioni su

Sanremo. Scrive l’esponente di Liguria Popolare nonché presidente della Canottieri Sanremo, l’imprenditore Sergio Tommasini: «Personalmente non intervengo nella scelte tecniche di chiudere o meno una Regione perché dicono essere basate su dati scientifici oggettivi. Come Presidente della Canottieri Sanremo e come uomo di impresa intendo porre l’accento sulla vergognosa gestione dei ristori e della cassa integrazione. Soprattutto quella in deroga attivata per microimprese, ossia con meno di 5 dipendenti».
Prosegue Tommasini: «Ci sono svariati casi (partendo dalla Canottieri Sanremo e dalla sua Club House sociale) dove i nostri ragazzi in Cassa hanno percepito una settimana fa la mensilità di novembre. È una vergogna. Non mi interessano il rimpallo delle responsabilità ma vorrei capire chi gestisce questi fondi e di conseguenza quali sono i tempi reali per dare sostegno a tutti i dipendenti privati. Nelle medesime condizioni ci sono tanti ragazzi e tante imprese e l’imprenditore non riesce più a fare fronte a tutte le incombenze (affitti, spese, tasse,etc). Sommiamo le mance ricevute come ristoro e il disastro economico è dietro l’angolo. Auguro Buona Pasqua a tutti. Che sia una Pasqua di speranza ancorché rosso fuoco».