Sciopero delle agenzie assicurative contro i cavilli burocratici, in provincia di Imperia adesione al 95 per cento
«Anziché tutelare i clienti il decreto li mette in difficoltà», spiga l’agente imperiese Daniele Ciccione portavoce dello Sna
Imperia. Serrande delle agenzie assicurative chiuse a inizio settimana a causa della serrata decisa dal Sindacato Nazionale Agenti contro l’introduzione delle nuove norme Ivass (l’Authority del settore) che implica, secondo la categoria, un valanga di adempimenti burocratici in capo alle agenzie.
«La partecipazione è stata buona -spiega Gianluca Grillo segretario provinciale della Sna – in provincia di Imperia hanno aderito oltre il 95 per cento delle agenzie con la partecipazione anche di altri sindacati che hanno capito che non esistono bandiere ma è la categoria che si mobilita. L’ impatto mediatico di questa azione ha ben pochi precedenti nella storia del nostro sindacato. I manifesti si sono diffusi su tutto il territorio nazionale».
«Dopo ben 15 anni abbiamo aderito come Sindacato Nazionale Agenti allo sciopero nazionale a tutela dei nostri interessi, dei nostri impiegati, ma anche e soprattutto dei nostri clienti dopo l’ultimo decreto del 31 marzo, le agenzie di assicurazioni e, quindi, non le compagnie sono sottoposte ad un carico di lavoro ancor più gravoso e anziché tutelare i clienti li mettiamo assolutamente in difficoltà. Ci è sembrato sembrato doveroso scioperare e cercare di far capire alla gente il motivo. Speriamo che a livello governativo ci vengano incontro», dice l’agente imperiese Daniele Ciccione portavoce dello Sna.
(Interviste Christian Flammia)