Il Circo Millenium saluta, il direttore Derek Codaprin: «Grazie Imperia per la solidarietà»
Tra i più attivi nella catena di aiuti gli iscritti ai gruppi WhatsApp Imperia Urgente e Amici di Caramagna gestiti da Vittorio Chisci
Imperia. Il Circo Millennium saluta la città, dopo più di anno di permanenza forzata a causa del l0ckdown. L’ultimo gesto di solidarietà da parte degli imperiesi è stato l’acquisto di carburante per permettere ai mezzi sui quali viaggiano e vivono uomini e di raggiungere le località di destinazione è stato l’acquisto di carburante.
Da ormai undici mesi, intervallati solo da qualche giorno di lavoro, i gestori e dipendenti del Circo Millennium hanno vissuto una situazione drammatica quanto surreale che a causa del protrarsi delle misure anti pandemia ha impedito loro di svolgere spettacoli comportando un ingente danno economico che incide non solo sui costi di gestione dell’attività circense, ma anche e soprattutto sul sostentamento delle famiglie degli artisti dove sono presenti anche bambini in tenera età.
Tra i più attivi nella catena di aiuti segnalano gli iscritti ai gruppi WhatsApp “Imperia Urgente” e “Amici di Caramagna” gestiti da Vittorio Chisci.
Dopo un forzato quanto lungo stop a Savona, lo scorso ottobre il Circo Millennium era riuscito a ripartire alla volta di Imperia, seconda tappa del tour, dove avevano iniziato ad avere luogo spettacoli con le normative che limitavano il pubblico a 200 unità, ma la successiva emanazione del decreto che imponeva la chiusura dei teatri ha comportato anche quella delle attività circensi rientrando queste in tale categoria e pertanto ormai dallo scorso 25 ottobre gestori della struttura e artisti, con le loro famiglie, sono bloccati nella zona San Lazzaro di Imperia con introiti pari allo zero, nella speranza di poter quanto prima riprendere l’attività.
Lo scorso dicembre è partito da gestori e dipendenti del Circo Millennium un appello, pubblicato sugli organi di informazione, nel quale si dichiaravano disposti ad adoperarsi in lavori di giardinaggio, pulizie, traslochi e altro ancora pur di guadagnare il necessario per il loro sostentamento, appello che pur non trovando riscontro ha comunque permesso di mettere in moto una macchina di solidarietà da parte di associazioni e cittadinanza imperiese a sostegno della popolazione circense bloccata in zona San Lazzaro dove sono state a più riprese recapitate derrate alimentari.
Purtroppo il perdurare della situazione di blocco dell’attività, che si sperava potesse conoscere termine a fine a marzo, continua a permanere senza che si intravedano prospettive di prossime aperture che in questo caso vedrebbero una parte degli artisti del Millennium essere assunti alle dipendenze di un circo di Rieti. Nel frattempo è sopraggiunta la necessità di lasciare libero il piazzale di zona San Lazzaro dove erano presenti, sino alla scorsa settimana, poco meno di venti mezzi gommati tra unità abitative mobili e mezzi tecnici con il problema, però, di reperire il denaro necessario all’acquisto di circa 5000 litri di carburante per consentire di raggiungere rispettivamente le località di Rieti, Ravenna e Pavia.
Grazie all’interessamento di cittadini che hanno continuato a guardare con concreti gesti solidali ad
artisti e famiglie del Circo Millennium è stata raccolta una cifra di denaro per l’acquisto di carburante che la scorsa settimana ha permesso a sette mezzi tecnici di lasciare il piazzale di zona San Lazzaro per raggiungere Pavia dove hanno trovato parcheggio in area di proprietà, ma rimangono ancora una decina di unità abitative mobili che dovranno appunto raggiungere altre località come spiega il direttore artistico del Circo Millennium Derek Codaprin: «Da ormai un anno siamo bloccati e senza lavoro, fatta eccezione per due sole tappe del nostro tour, situazione che ci ha costretti a permanere a Imperia, dove il Comune, che ringraziamo, ci ha concesso lo stallo in zona San Lazzaro in attesa di un’apertura che, di fatto, non si è ancora conosciuta. Purtroppo il protrarsi del lockdown non ci permette di intravedere alcuna prospettiva futura per il prosieguo della nostra attività imprenditoriale, che di questo passo è destinata al fallimento, motivo per il quale dovremo ripartire da zero cercando temporanee collocazioni, in qualità di dipendenti, in altre realtà lavorative che abbiamo necessità di raggiungere con i nostri mezzi comportando questo un non indifferente esborso di denaro, per l’acquisto di qualche migliaio di litri di gasolio, del quale non disponiamo per la mancanza, appunto, di introiti. In questi mesi di permanenza a Imperia, quello che non abbiamo ricevuto dallo Stato è stato compensato dalla solidarietà di associazioni, movimenti e semplici cittadini imperiesi che ci hanno supportato in ogni modo anche perché siamo una realtà composta da 30 persone e di queste sette sono bambini che nel frattempo sono stati iscritti nelle scuole di Imperia. Quanto fatto da una parte della comunità imperiese a nostro favore ci ha commosso in quanto non ci aspettavamo così tanta sensibilità al nostro problema, motivo per il quale ci siamo riproposti, il giorno che il circo Millennium tornerà agli spettacoli, di farne uno a Imperia assolutamente gratuito per ringraziare tutta quella parte di cittadinanza che in questi mesi davvero difficili ci è rimasta accanto aiutandoci concretamente senza mai chiederci nulla in cambio. Ora abbiamo però la necessità di spostare i nostri mezzi per liberare il piazzale e raggiungere quindi le località di Rieti, Ravenna e Pavia, comportando questo un esborso economico per l’acquisto di gasolio del quale non disponiamo, motivo per il quale dobbiamo guardare nuovamente alla generosità degli imperiesi dai quali è arrivato un primo importante segnale considerato che grazie alla macchina di solidarietà messa in moto dai nostri amici Barbara, Flavia e Mauro i quali sono riusciti a raccogliere, tra loro amici e conoscenti, una cifra tale da garantire l’acquisto di un non indifferente quantitativo di litri gasolio che la settimana scorsa ha permesso a sette nostri mezzi tecnici di lasciare il piazzale di zona San Lazzaro per raggiungere un’area di parcheggio di Pavia di nostra proprietà. Rimangono ora ancora una decina di mezzi, di fatto le nostre unità abitative mobili, che dovranno quanto prima lasciare il piazzale di zona San Lazzaro, ma che necessitano di qualche migliaio di litri di gasolio per raggiungere le località di destinazione, appunto Rieti, Ravenna e Pavia, del quale non disponiamo motivo per il quale dovremo nuovamente guardare alla solidarietà della comunità imperiese anche se nei giorni scorsi abbiamo conosciuto l’interesse del competente assessorato ai servizi sociali del Comune di Imperia che si è fatto partecipe di tale problema garantendoci un suo interessamento per la risoluzione del problema».