L'appello pubblico

Fratelli d’Italia chiede al sindaco Scajola di non far pagare il suolo pubblico alle attività commerciali imperiesi

Per tutto il 2021

fratelli d'italia

Imperia. «La Road Map per la riapertura delle attività commerciali ci convince poco. C’è ancora molto da fare e da chiarire (pensiamo alla questione del Coprifuoco che, come dice il nostro Guido Crosetto “è uno sfregio alla libertà individuale, una manifestazione muscolare inutile e pericolosa come precedente»  dice Paolo Saglietto, responsabile Attività Commerciali per Fratelli d’Italia.

Continua la nota stampa «Tutti sappiamo – e parlo da imprenditore, quindi con cognizione di causa – che i ristori, sia nel periodo del Governo “Conte2” che nel periodo “Draghi”, sono stati insufficienti, in qualche caso utili solo a pagare qualche bolletta arretrata. In molti casi nemmeno utili a portare qualcosa sulla tavola per sfamare la propria famiglia. Un aiuto concreto alle imprese potrebbe essere quello, insieme alla possibilità di riaprire parzialmente la propria attività, di esentare le imprese cittadine l’intero anno 2021: esenzione totale e non solo sugli “ampliamenti” che verranno concessi dal 26 Aprile: perché le categorie in crisi non sono solo bar e ristoranti: ci sono anche gli ambulanti, i fieristi, i negozi di vicinato (la contrazione degli acquisti è un dato sotto gli occhi di tutti), ecc ecc.: non c’è una categoria commerciale che non abbia subito una contrazione di fatturato. La nostra proposta è formulata sulla base del fatto che le imposte devono essere calcolate sull’effettivo utilizzo delle aree: come può un commerciante ambulante pagare il suolo pubblico tutto l’anno e magari aver fatto il 25% dei mercati? Come può un bar pagare il suolo pubblico per tutto l’anno 2021 quando da Gennaio 2021 ha potuto utilizzare quello spazio per 15 giorni? Gli esempi sarebbero quasi infiniti. Ci sembra una misura di buon senso, considerando anche il fatto che, come comunica la Regione Liguria, il D.L. “Sostegni” n. 41 del 22/03/2021 prevede un ristoro ai Comuni pari a 165 milioni di euro, proprio per il mancato incasso del Suolo Pubblico. Per cui solo con spirito costruttivo, in appoggio alle imprese cittadine, chiediamo al Sig. Sindaco l’esenzione totale per le attività della Città di Imperia del pagamento dell’imposta per l’occupazione del suolo pubblico per l’anno 2021: sarebbe un’importantissima boccata d’ossigeno per queste attività. Chiediamo inoltre, e siamo disponibili fin d’ora ad un confronto costruttivo sul tema, un aiuto concreto per quelle attività che non hanno la possibilità, da lunedì 26 aprile, di sfruttare spazi esterni o di ampliare il loro suolo pubblico: tutti devono ricevere un segnale di vicinanza, di appoggio, da parte delle istituzioni, nessuno deve rimanere indietro. Uno sgravio importante dell’imposta sui rifiuti potrebbe essere un’azione economica e sociale molto forte e, soprattutto, apprezzata. Non sottovalutiamo l’impatto morale di alcune decisioni politiche: noi imprenditori stiamo vivendo un periodo difficilissimo: vogliamo sapere se le Istituzioni sono dalla nostra parte, non solo a parole, ma coi fatti. Confidiamo nella sensibilità dell’Amministrazione e in una pronta risposta pratica, a sostegno di queste categorie».

 

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