L'attacco

Diano cambia: «Restyling di corso Roma, lavori cari e fatti male»

Il gruppo nato in vista delle prossime elezioni contesta gli interventi pubblici dell'amministrazione Chiappori

Diano Marina. «Non siamo, ovviamente, contro i lavori pubblici in genere, che riteniamo anzi importantissimi per una città a vocazione turistica come la nostra. Siamo dispiaciuti che i lavori pubblici, in un periodo difficile ma nonostante le tante disponibilità economiche che questa amministrazione ha avuto rispetto al passato, vengano fatti così male». Lo scrive in una nota il gruppo Diano Cambia, i cui portavoce sono l’ex assessore  Roberto Manduca e Fabrizio Ardissone e che si è costituito in vista delle prossime elezioni in opposizione all’amministrazione guidata dal sindaco Giacomo Chiappori.

leggi anche
collage corso roma za garibaldi
Il restyling
Diano Marina, terminati i lavori di corso Roma. Il vicesindaco Za Garibaldi: «Un tassello in più per la città»

«Vogliamo essere concreti -prosegue il comunicato –  per non passare per oppositori a prescindere. Per il tratto di corso Roma che si apre oggi sono stati spesi oltre 400.000 euro, ai quali vanno aggiunti circa 60.000 di interventi sull’acquedotto che provengono da un debito fuori bilancio e non erano quindi stati preventivati, come vuol far credere il vicesindaco Cristiano Za Garibaldi. Con quella cifra non era possibile fare un fondo piastrellato come nei tratti migliori del centro storico (l’ultimo dei quali, via Milano, inaugurato nel 2010), e non con l’asfalto colorato già ammalorato nell’altro tratto di via Roma ed in via Cavour? Non era possibile mantenere le aiuole con i fiori senza cancellare anche queste zone di verde pubblico come già fatto in tante altre zone della città? Non era possibile prevedere a capitolato un intervento ai sottoservizi insistenti in quella zona per essere maggiormente competitivi a livello di preventivo di spesa e non dover ricorrere in corsa ad un debito fuori bilancio, che ha, peraltro, prolungato il cantiere a 6 mesi di durata per cento metri di lunghezza? Non si poteva studiare un piano del traffico che potesse prevedere una viabilità alternativa consona alle esigenze di cittadini, residenti ed operatori commerciali della zona? Analizzando il rapporto costi/benefici davvero non esistevano altre priorità di spesa per il bilancio comunale?».

«Quanto detto, solo per il nuovo tratto di corso Roma, tralasciando per ora tutta un’altra serie di lavori pubblici fatti malissimo, spendendo tantissimo, e che tutti i cittadini si trovano quotidianamente di fronte. E’ davvero un peccato, che in noi fa prevalere la rabbia di spendere male le disponibilità date da un bilancio derivato dai sacrifici di tutti i dianesi piuttosto che la soddisfazione di avere un tratto di strada riqualificato, ma che purtroppo tra non molto farà emergere i limiti dei materiali usati già in altre zone del centro cittadino, da parte di un’amministrazione uscente di cui siamo sicuri,  in pochissimi sentiranno la mancanza», conclude la nota.

commenta