Il provvedimento

Bordighera, «Non ci sono condizioni minime per i servizi»: Asl sospende pubblica assistenza

Per questioni legate al chilometraggio delle ambulanze e alla presenza di un solo autista nello svolgimento di alcuni servizi

ambulanza notte

Bordighera. L’Asl 1 Imperiese ha sospeso da oggi, in via cautelativa, la convenzione con la pubblica assistenza di Bordighera Ponente Emergenza dal servizio 118.
L’azienda pubblica contesta a Ponente Emergenza, in particolare, “l’utilizzo di ambulanze non idonee al servizio di emergenza”, “truffa aggravata nei confronti dell’Asl” e “concussione”. Quest’ultimo presunto reato non è però riferito ai rapporti tra la pubblica assistenza e l’Asl1, ma è relativo a una vicenda che vede Ponente trascinata in tribunale da un ex dipendente.

A firmare il provvedimento di sospensione, trasmettendolo poi ad Alisa, è stato il direttore generale dell’Asl1 Imperiese Silvio Falco. «Non ci sono le condizioni minime di garanzia dei servizi, al momento, per una serie di fattori e contestazioni oggetto del provvedimento – fa sapere l’azienda – L’attività di Ponente Emergenza resta, ad essere sospesa è solo la convenzione con l’azienda».

Una posizione delicata, quella della pubblica assistenza, che l’avvocato Marco Bosio, legale dell’associazione, sta analizzando nei minimi dettagli per studiare la migliore strategia di difesa. Lunedì 26 aprile, il noto avvocato affronterà l’udienza preliminare del processo che vede Anna Maria Ferrara, presidente di Ponente Emergenza, e altri due imputati accusati di concussione. Stando a quanto denunciato dalla presunta vittima, Ferrara avrebbe chiesto indietro parte dello stipendio versato ai dipendenti. «Contestiamo fermamente le accuse, non c’è nulla di vero e lo dimostreremo al processo», anticipa Bosio.

Per quanto riguarda, invece, la sospensione dell’Asl, le contestazioni sarebbero dovute alla presenza di un solo autista, anziché due come previsto dalla convenzione, durante alcuni servizi svolti e al chilometraggio segnato dalle ambulanze. «Valuterò se impugnare la sospensione o come altrimenti procedere», conclude l’avvocato.

Nel frattempo, a “spartirsi” i servizi del 118 a Bordighera saranno altre pubbliche assistenze presenti sul territorio.

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