Quinta partecipazione

Sanremo 2021, Malika Ayane torna sul palco dell’Ariston con “Ti piaci così”: «Mi sto divertendo»

E' in gara tra i Big

Sanremo. «“Ti piaci così” è una canzone che mi rappresenta. Sono contenta perché mi sto davvero divertendo, che è la cosa migliore che si può fare su un palco, dove per me sono iniziate tante cose. E’ bello arrivarci con un senso di gratitudine» – dice Malika Ayane commentando la sua esperienza alla 71° edizione del Festival di Sanremo.

«E’ uno di quei pezzi la cui intensità arriva come una freccia. Musicalmente c’è tutto quello che mi piace, strumenti tradizionali mescolati a suoni elettronici e un arrangiamento orchestrale preziosissimo – racconta Malika parlando del brano in gara a Sanremo 2021 tra i Big – E’ stato un lavoro lungo, pratico molto yoga e un percorso di terapia è stato molto importante. Il corpo è l’anima e l’ho capito praticando sport di concentrazione, come il pugilato, e rimettendomi a studiare la musica, sto studiando la chitarra. Dedicarsi al dentro di sé stessi rende tutto più bello. Tutto arriva da un percorso, non sarà mai possibile guardarti diversamente da come ti vedono gli altri se non sei tu per primo a vederti diversamente. Tutto avviene con un processo, mi sono resa conto che essere bravi non significa solo essere accademici e perfetti ma bisogna lasciare spazio anche un po’ al divertimento. Nel brano parlo a un tu generico e universale. Si tratta di una glorificazione di sé. Bisogna sentire quello che siamo e quello che facciamo».

«Forse per l’esperienza, ho speso molto tempo delle mie prove per le serate. La prima prova l’ho usata solo per migliorare i parametri tecnici, la mia priorità è stata: sentire bene per poter cantare bene. Non ho trovato particolari disagi durante le esibizioni dal punto di vista tecnico» – afferma.

«Il videoclip della canzone è un “videoclip cuscinetto”. Visto che è fondamentale avere il video quando esce una canzone, invece di girare un videoclip in fretta e furia, abbiamo pensato di coinvolgere delle amiche per raccontare quello che è la vita di questo momento – spiega parlando del videoclip del brano sanremese, al momento nella top ten dei pezzi più passati in radio – Nel videoclip ci sono amiche, che fanno altri lavori, che si sono prestate a raccontare la canzone, c’è uno stretto confine tra vita reale e vita musicale. A breve realizzerò un nuovo videoclip, la ricerca è volta verso bellezza ma leggerezza».

«L’assenza di pubblico porta a un tipo di spettacolo diverso – commenta – Già la prima sera, sentire l’orchestra vicina è stato un modo di cantare con qualcuno e per qualcuno. Mi ha riportato a un mondo che mi mancava».

Durante la serata cover del giovedì sera ha cantano “Insieme a te non ci sto più” di Caterina Caselli: «L’idea è nata da un suggerimento indiretto. Ero partita con un altro brano, poi analizzando le canzoni a disposizione ho pensato che quella fosse perfetta. E’ una canzone degli anni ’60 ed è bello riportarla e farla conoscere ai giovani. Mi piace Caterina e Paolo Conte è un artista fondamentale per la mia storia. Per la coreografia abbiamo costruito un lavoro molto più personale, poi abbiamo realizzato un’altra coreografia per mantenere le distanze giuste necessarie».

E’ nata a Milano nel 1984, ha studiato violoncello al Conservatorio di Milano e, dopo aver cantato per diversi anni nel coro delle voci bianche del Teatro alla Scala di Milano e aver collaborato per diversi spot pubblicitari, nel 2008 ha iniziato a lavorare al suo primo progetto discografico intitolato Malika Ayane (Platino), prodotto da Ferdinando Arnò.

Non è la prima volta che partecipa al Festival di Sanremo: il debutto fu nel 2009 nella sezione Giovani con Come Foglie (Platino), scritto da Giuliano Sangiorgi, nel 2010 partecipò con Ricomincio Da Qui (Platino), singolo presente nel suo secondo album Grovigli (Doppio Platino), vincendo il Premio della Critica intitolato a Mia Martini e il Premio della Sala Stampa Radio e Tv, nel 2013 salì sul palco con i brani E Se Poi (Platino) e Niente presenti nell’album Ricreazione (Platino), scritti da Giuliano Sangiorgi, prodotti e arrangiati dalla stessa Malika. Il 12 febbraio 2014 uscì Naif (Oro), il suo quarto disco di inediti, contemporaneamente alla sua partecipazione al 65esimo Festival di Sanremo con il brano Adesso e qui (Nostalgico presente) con cui si classifica terza e vince il premio della critica “Mia Martini” per la seconda volta in carriera. Contenuto nell’album Naif, il singolo Senza fare sul serio è stato certificato triplo disco di platino: «Sono cresciuta dall’ultima esperienza, sono molto meno preoccupata del giudizio degli altri. Prima avevo l’ansia di chi deve essere solo bravo, ora mi sono detta “nei peggiori dei casi tutto quello che faccio non piacerà”».

Nella sua vita Malika Ayane ha vinto anche numerosi riconoscimenti tra i quali un TRL Award, quattro Wind Music Awards, un Premio Lunezia ed un Premio Roma Videoclip, oltre a numerose candidature, incluse quelle per il Premio Tenco, il Nastro d’Argento, gli MTV Europe Music Awards e gli MTV Awards. Fece pure un’esperienza col musical di Massimo Romeo Piparo, in cui indossava le vesti della protagonista Evita.

Nel 2018 uscì il suo quinto album Domino. Nel 2019 partecipò in veste di giudice al talent X Factor Italia e pubblicò il suo ultimo singolo WOW (niente aspetta). Da marzo 2020 Malika ha aperto la pagina Instagram Decameretta, uno spazio web dove ha permesso ai suoi fan di comunicare e connettersi durante il periodo di lockdown per Covid-19.

Nel novembre del 2020 duettò con Ghemon nel singolo Inguaribile e romantico, brano scritto dal cantautore campano. Nello stesso mese è uscito il cortometraggio internazionale La Scelta – The Choice, di Giuseppe Alessio Nuzzo, con il brano Pensiero scritto e prodotto da Malika e Gino De Crescenzo (Pacifico).

Il 26 marzo uscirà il nuovo album “Malifesto”: «E’ un gioco di parole con il mio nome, è il proseguo del lavoro dei dischi precedenti, ma c’è equilibrio tra i generi, una narrazione distaccata in una serie di emozioni e il sentirle. Il lavoro autorale è stato fatto con tantissimi italiani, rispetto ai dischi precedenti, vi è una bella visione collettiva della stessa cosa, c’è stato un ping pong con i testi. E’ un disco molto breve, ci sono 10 tracce intense, una dietro l’altra. Dal punto di vista musicale abbiamo fatto un lavoro sulla ricerca di una sonorità contemporanea. E’ un disco caldo pur mantenendo delle sonorità nordiche».

Su una possibile partecipazione a Erovision dice: «Adorerei partecipare all’Eurovision, sarebbe bellissimo. Qualora partecipassi, il mio sogno sarebbe fare un collage di più lingue diverse. Quando ho iniziato a scrivere la canzone, ho iniziato con l’inglese, è partito tutto da “I like”».

Sulle serate del Festival commenta: «Ibrahimović l’ho trovato divertente, si è mostrato ironico rispetto all’immagine di lui, ha giocato su essere Ibra rispetto alla visione che avevano di lui gli altri. Inoltre trovo che sia bello che Lo Stato Sociale abbiano usato quello spazio per fare una comunicazione giusta, dobbiamo metterci al lavoro. Il lancio del messaggio è importantissimo, ora bisogna passare all’azione, fare in modo che succeda qualcosa. Sono rimasta colpita da La Rappresentante di Lista, ho notato che tutti gli artisti portano sul palco la loro storia, quello che vogliono essere, a prescindere che piaccia o meno».

Infine parla del suo rapporto con la moda: «L’abito è un’estensione della personalità, dello stato d’animo e di quello che vogliamo comunicare di noi. E’ fondamentale perché è un’estensione della persona. Sarò vestita benissimo questa sera».

 

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