Il mandato

Pugilato, nuovo programma di governo della Fpi. Il presidente D’Ambrosi: «Operativo in 60 giorni»

Caratterizzerà il quadriennio 2021-2024

riviera24 - Pugilato

Genova. Il presidente Flavio D’Ambrosi in occasione dei 105 anni dalla fondazione della Federazione Pugilistica Italiana presenta il nuovo programma di governo che caratterizzerà il quadriennio 2021-2024 fino ai Giochi Olimpici di Parigi.

«Dopo l’appagante esperienza positiva dell’assemblea ed il pieno e totale appoggio da parte del movimento pugilistica italiano – dichiara il presidente D’Ambrosi – è arrivato il momento di lavorare seriamente. Siamo in un momento complesso a causa dell’emergenza sanitaria e quindi abbiamo la responsabilità di dover agire prontamente con interventi e misure di sostegno che siano quanto mai efficaci. Abbiamo approntato delle linee-guida che dovranno essere attuata nei primi 60 giorni di governo della Federazione e che approfondiremo nei sei Consigli Federali previsti fino ad aprile. Il primo si svolgerà l’8 marzo presso il Salone d’Onore del CONI e ringrazio sentitamente il presidente Malagò per l’ospitalità. Nel rispetto della tradizione, coltiveremo ambizioni e sogni con l’obiettivo principale di riportare il nostro pugilato ai livelli che merita.

I primi interventi attuativi del complesso programma di gestione federale 2021/2024 riguarderanno le necessarie forme di sostegno economico alle società affiliate e ai tesserati, con la possibilità di tornare ad organizzare eventi pugilistici di attività ordinaria AOB, Amatoriale e PRO.

Altro punto fondamentale sarà la programmazione e ripartenza degli eventi nazionali AOB (Tornei e Campionati Italiani), nel rispetto della normativa e dei protocolli anti Covid-19.

La calendarizzazione riguarderò anche gli eventi Pro, da quantificare ed individuare per la trasmissione sulle maggiori emittenti televisive. Di vitale importanza sarà la riorganizzazione delle Squadre Azzurre, tenendo conto della qualificazione olimpica, con l’obiettivo di renderle più efficienti, anche attraverso una maggiore capacità di selezione degli atleti in base alla qualità.

Ci sarà la prevista riforma del Settore Arbitri-Giudici sia dal punto di vista organizzativo, riorganizzazione del Cesag, sia regolamentare con il varo della norma, già dal corrente anno, riguardante il meccanismo di revisione dei verdetti almeno per i Campionati Italiani.

Si lavorerà, inoltre, per un’ancor più forte implementazione della comunicazione interna ed esterna, potenziando l’informazione a livello visivo attraverso la logica della tempestività e trasparenza. Fondamentale sarà il lavoro sinergico con il strutture federali territoriali, rappresentate dai presidenti dei CR e delegazioni regionali».

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