I provvedimenti

Liguria in zona arancione dal 15 marzo, ecco come cambiano le regole

Tutte le misure da seguire

Controlli polizia locale Sanremo

Imperia. Da domani, lunedì 15 marzo, la Liguria e la provincia di Imperia passeranno in zona arancione per cercare di fermare la crescita dei contagi da Covid-19. Ventimiglia e Sanremo, dopo essere state in zona arancione “rafforzata”, si ritroveranno nuovamente in arancione. Decadono però le misure restrittive che erano state previste per i distretti 1 e 2, che si uniformeranno così al resto della regione.

Sono vietati gli spostamenti fuori da regione e comune tranne che per comprovate esigenze lavorative, necessità o per motivi di salute, mentre sono consentiti gli spostamenti all’interno del proprio comune dalle 5 alle 22 e dai piccoli comuni fino a 5mila abitanti in un raggio di 30 km senza poter andare nei comuni capoluoghi di provincia. Consentite le visite verso una sola abitazione all’interno del territorio comunale, una volta al giorno, al massimo di due persone con al seguito bambini sotto i 14 anni o persone disabili in affidamento. Dalle 22 alle 5 vi sarà il coprifuoco. Nel periodo di “arancione rafforzato” nei distretti di Sanremo e Ventimiglia il coprifuoco scattava dalle 21.

Saranno chiusi bar e ristoranti, ma saranno consentiti asporto, fino alle 22 per i ristoranti e fino alle 18  per bar ed esercizi senza cucina, e le consegne a domicilio senza restrizioni. Possono restare aperti i ristoranti degli alberghi (solo per gli ospiti) e i punti ristoro presso stazioni di servizio autostradali e terminal passeggeri. Aperti negozi, parrucchieri, estetisti e centri commerciali nei giorni feriali, mentre saranno chiusi i centri commerciali nei festivi e prefestivi tranne per i negozi di alimentari, supermercati, farmacie, parafarmacie, tabacchi ed edicole che si trovano al loro interno. Chiusi i musei, le mostre, i cinema, i teatri, i luoghi culturali, le sale giochi e le sale scommesse.

Scuole in presenza per materne, elementari e medie, mentre le superiori faranno Dad al 100%. E’ possibile praticare sport ovunque, all’interno del proprio comune, anche in parchi e giardini ma sempre all’aperto e in forma individuale, mantenendo la distanza di due metri da altre persone. È consentito raggiungere centri e circoli sportivi, pubblici e privati, per svolgere attività sportiva all’aperto in forma individuale e senza assembramenti. Restano però chiuse palestre e piscine.

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