La dichiarazione

Imperia, il sindaco Scajola: «La Liguria deve accelerare con le vaccinazioni, si usino le dosi che ci sono»

«Fiducioso per la ripresa i dati dell'Imperiese sono già in calo», sottolinea l'ex ministro

collage scajola vaccini

Imperia. «Devono essere accelerate le vaccinazioni in Liguria. La nostra regione, purtroppo, è una tra le ultime in Italia come dosi somministrate. Al di là di quanti vaccini arrivano, il tema è quello di usare le quantità che ci sono, ma mi pare di cogliere che in Liguria siamo molto indietro. Speriamo che, già dalla settima che inizia oggi si possa tornare ad essere più efficienti nella somministrazione dei vaccini», così si esprime il sindaco del capoluogo Claudio Scajola a proposito della campagna vaccinale in Liguria.

Una dichiarazione che sembra rispondere al presidente della Regione Giovanni Toti sul taglio delle dosi Astrazeneca.

L’ex ministro commenta anche l’impatto del Decreto ristori sulle casse dei comuni e sull’economia in generale: «Nel decreto per ristorare i mancati introiti dei comuni ci sono un miliardo e 200 milioni, ma non conosciamo ancora la suddivisione e cosa porterà al comune di Imperia. Dalle prime verifiche, andando ad analizzare i conti dell’anno scorso, mancano, comunque, risorse per rimpinguare le casse dopo i mancati introiti negli ultimi 12 mesi. Per quanto riguarda i sostegni al mondo del lavoro e alla categorie produttive, penso alla partite Iva e al reddito cittadinanza, mi pare che sia già stato fatto un passo in avanti  importante anche se, come ha detto il presidente Draghi, non saranno ancora sufficienti a rimpiazzare i mancati introiti che ci sono stati».

«E’ una fase complicata, l’unica cosa che possiamo sperare è che nella nostra Riviera possa riprendere con la nuova stagione una situazione di “zona bianca” prima possibile per riaprire al mondo del turismo. Io sono fiducioso perché i dati dell’Imperiese sono già in netta discesa e questo ci fa ben sperare. Io ho la speranza che dal mese di maggio ci possa essere una ripresa di grande crescita», conclude Claudio Scajola.

commenta