Il messaggio

Coronavirus, il sindaco Alberto Biancheri: «Ancora in arancione, rammarico per il sacrificio di Sanremo e Ventimiglia»

«Auspico che la settimana entrante sia quella decisiva per i ristori», sottolinea il primo cittadino della Città dei fiori

alberto biancheri sindaco

Sanremo. «Da domani saremo in fascia arancione. Decadono le misure restrittive particolareggiate sul territorio e riaprono tutte le scuole, ad eccezione delle superiori che permarranno in modalità a distanza come in tutta la regione», lo scrive il sindaco della Città dei fiori Alberto Biancheri sul proprio profilo Facebook.

«Sull’incidenza del contagio sul nostro territorio -prosegue Biancheri –  di cui negli ultimi tempi si è parlato in maniera controversa senza mettere adeguatamente in evidenza i risultati ottenuti negli ultimi 14 giorni, voglio spendere due parole. Se guardiamo all’incidenza ogni 100 mila abitanti (dato con cui viene calcolato indice Rt), la nostra provincia è passata dal picco del 1 marzo con 283 casi ogni 100 mila abitanti, ai 165 di oggi, collocandosi ben al di sotto della media nazionale (che è di 260). In due settimane la provincia è scesa dall’11° posto nazionale per incidenza del contagio al 70°, con una progressione che credo non abbia eguali sul territorio nazionale. E di questo voglio ringraziare i sanremesi e tutti i cittadini dei comuni dei comprensori Sanremo e Ventimiglia, che nelle ultime due settimane hanno subito le restrizioni più pesanti osservando con rigore le misure impartite».

«Di fronte a questo trend c’è rammarico per un decreto legge che ha previsto restrizioni pesanti e omogenee su tutto il territorio nazionale in previsione di Pasqua. Auspico che la settimana entrante sia quella decisiva per l’erogazione dei ristori, su cui va registrato un pesante ritardo del Governo, con la speranza che le nuove restrizioni imposte siano propedeutiche ad una definitiva ripartenza che includa anche tutte quelle categorie che sembrano dimenticate, palestre, piscine, cinema, teatri, Casinò, solo per citarne alcune», conclude Biancheri.

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