Il servizio

Consultori dell’Imperiese, Ioculano: «Regione non vuole dotarli delle stesse risorse delle altre province»

«Vedono la mancanza di una figura di coordinamento che lascia i singoli distretti ad agire in autonomia, non garantendo un’omogeneità di servizi nel territorio», ha dichiarato il consigliere regionale

riviera24 - Enrico Ioculano
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Imperia. Le dichiarazioni del consigliere regionale del Partito democratico Enrico Ioculano sul tema dei consultori:

«Consultori: un servizio che purtroppo negli ultimi anni è stato sempre meno finanziato e implementato, pur essendo determinante per la promozione e la prevenzione della salute della donna e dell’età evolutiva, per l‘assistenza alla famiglia e alla maternità e alla paternità.

Ho presentato un’interrogazione in Regione perché la Provincia di Imperia vede la mancanza di una figura di coordinamento che lascia i singoli distretti ad agire in autonomia, non garantendo un’omogeneità di servizi nel territorio così come accade invece nelle altre province. Per questo ho chiesto che venga istituito un profilo ad hoc anche per l’Asl1.

L’assessore ai Servizi Sociali Ilaria Cavo anziché rispondere sul merito si è limitata ad una mera illustrazione dell’organigramma della struttura. Ha ripetuto che i 3 distretti hanno un responsabile, dato che conosciamo bene ed è obbligatorio chiaramente per legge, ma ha evitato accuratamente di rispondere alla richiesta di portare la nostra Provincia al livello delle altre, dotandola di un coordinatore ad hoc per uniformare approcci e decisioni e garantire agli utenti pari risposte a pari problemi.

Continuerò ad interessarmi del tema poiché ritengo che la difesa dei consultori sia una battaglia importante per il ruolo che questi rivestono nella società.

Oggi in Consiglio Regionale avremmo dovuto discutere due altre importanti interrogazioni che ho presentato: quella sui ristori alle attività penalizzate dagli sclerotici cambi di colore nel distretto sanremese e quella sul centro di prima assistenza. Entrambe purtroppo non saranno dibattute a causa dell’assenza degli assessori».

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