La diatriba

Bordighera, piazza della stazione: è scontro sulle aiuole in Cor-Ten

Architetto accusa ditta di aver installato fiorire in "ferro arrugginito". Poi si scusa e ritratta

aiule piazza bordighera

Bordighera. E’ di nuovo polemica per i lavori di riqualificazione di piazza della stazione ferroviaria a Bordighera. Dopo le lamentele sul ritardo dell’opera, ora ad essere prese di mira sono le aiuole, ridisegnate con fioriere realizzate in acciaio Cor-Ten.
Il materiale, noto per la sua naturale ossidazione a contatto con l’aria, che lo fa sembrare “arrugginito” e “invecchiato”, è stato scambiato per un vecchio ferro arrugginito dall’architetto Marco Verrando, che ha scritto le sue perplessità su un gruppo Facebook di Bordighera.

Non è mancata, ovviamente, la replica della ditta Metalmeccanica Vivaldi s.n.c, che ha fornito e installato le aiuole su incarico del Comune di Bordighera, committente dell’opera. Per tutelarsi, la società ha chiamato il proprio legale di fiducia, l’avvocato Orietta Ferrari, che ha invitato l’architetto a scusarsi, ritrattando quanto dichiarato in precedenza, in quanto «totalmente privo di fondamento».

«E’ evidente – ha scritto l’avvocato a nome della ditta – Che lei non si è reso conto della gravità delle sue parole affermando che le aiuole sarebbero realizzate in “ferro arrugginito” anziché utilizzando acciaio Cor-Ten dal momento che, sostanzialmente, ha accusato la Metalmeccanica Vivaldi s.n.c. di “truffare” la pubblica amministrazione utilizzando un materiale diverso e di minor valore rispetto a quello commissionato, o di incompetenza e negligenza il progettista dei lavori».

Ricevuta la missiva, l’architetto non ha potuto far altro che rettificare quanto scritto, scusandosi con la ditta fornitrice, il progettista dell’opera e il sindaco di Bordighera Vittorio Ingenito.

 

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