Il progetto

Anpi e 6000 Sardine Ponentine propongono il “Manifesto Costituente della provincia di Imperia”

«Con l’intento di diffondere cultura costituzionale e dibattito sui temi d’attualità del territorio imperiese»

Anpi e 6000 Sardine Ponentine

Imperia. L’Anpi della provincia di Imperia e 6000 Sardine Ponentine propongono alle associazioni, organizzazioni sindacali, circoli, partiti e movimenti della provincia di Imperia, il “Manifesto Costituente della provincia di Imperia”, che come indica il nome del progetto, pone al centro la Costituzione repubblicana che condensa un quadro sempre attuale di riferimento valoriale e una possibilità di elaborazione politica per il futuro.

«La Costituzione sarà, quindi, il fulcro attorno al quale si mobiliteranno gli aderenti, con l’intento di diffondere cultura costituzionale e dibattito sui temi d’attualità del territorio imperiese. L’attuale pandemia è un evento storico che può avere esiti perniciosi: crisi economica, disagio sociale, aumento delle disuguaglianze, soluzioni politiche discutibili. Il manifesto è nato anche alla luce dell’appello lanciato lo scorso novembre dal presidente nazionale dell’ANPI, Gianfranco Pagliarulo per “una grande alleanza democratica e antifascista per la persona, il lavoro e la socialità”, che “unisca ogni energia disponibile dell’associazionismo, del volontariato, del cosiddetto Terzo settore, del movimento sindacale”, nel solco del quale abbiamo fatto un primo incontro il 4 febbraio scorso. L’obiettivo più ambizioso è la stesura di un manifesto costituente per la ricostruzione post-Covid come risultato di una mobilitazione di pensiero e di elaborazione politica con l’apporto delle diverse realtà che si riuscirà a coinvolgere.

Il manifesto avrà alle spalle possibilmente confronto e studi specifici nei diversi settori strategici e produrrà una sintesi con parole “chiave” chiare e riconoscibili, capaci di aggregare tutti i soggetti interessati e dialogare con le forze politiche istituzionali per aggiornare agende e indicare soluzioni. Abbiamo rilevato in questo periodo che c’è un bisogno diffuso di dare la speranza al vasto, magmatico e disperso popolo antifascista, di poter incidere sulle scelte future del Paese con proposte condivise, elaborate e discusse. Mobilitare associazioni, organizzazioni per l’elaborazione di una piattaforma programmatica di rivendicazioni che impegnino le forze politiche e i movimenti e che abbia al centro l’obiettivo, non più rinviabile, della sostenibilità ambientale e sociale. Non disperdere la possibilità di questa ripartenza perché avvenga nella discontinuità con gli errori del passato e nella continuità con i valori fondativi della nostra democrazia, espressi dalla nostra Costituzione» – spiegano.

Per iscriversi al secondo incontro che sarà il prossimo 19 marzo 2021 alle 18:30 cliccare su https://forms.gle/mKELs4F3Q6KTuReu6

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