La protesta

Ventimiglia, le partite Iva scendono in piazza. Manifestazione davanti al Comune fotogallery

Oltre sessanta persone tra ristoratori, fieristi e ambulanti. Il corteo ha raggiunto Largo Torino dove è stato bloccato dalle forze dell'ordine

Ventimiglia. Più di sessanta tra ristoratori, fieristi e ambulanti si sono dati appuntamento oggi nella piazza comunale della città di confine per manifestare contro le disposizioni misure attualmente in vigore in Italia per contrastare il Covid-19, ma che al tempo stesso penalizzano la categoria delle partite Iva.

L’iniziativa ventimigliese vuole emulare la manifestazione che ha avuto luogo a Genova nella giornata di lunedì 15 febbraio quando, oltre mille lavoratori del settore, hanno deciso di scendere in strada e far sentire la propria voce.

«Non possiamo andare avanti in questa maniera e non possiamo più tollerare alcun ricatto o restrizione. Per questo, oggi siamo qui a manifestare un nostro diritto e siamo qui a pubblicizzare l’apertura delle attività commerciali domani e domenica, perché “Io apro” continua. Riprendiamoci tutto quello che è nostro: libertà, lavoro, dignità», sono state le parole di Maurizio Pinto, presidente del Movimento Imprese Italiane.

Il corteo di lavoratori, partendo da piazza Libertà e passando per via Girolamo Rossi, ha raggiunto Largo Torino, dove è stato infine bloccato dalle forze dell’ordine intervenute: «Stanno bloccando gente che vuole lavorare, ma noi dobbiamo avere il coraggio di aprire per un diritto, che ci è stato e ci sarà negato. Ci sono aziende che sono fallite e che non lavoreranno più», ha proseguito Pinto.

Il presidente del Movimento ha infine dato appuntamento ai manifestanti durante la settimana del 71° Festival di Sanremo per protestare nuovamente contro le chiusure imposte dal Governo.

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