Zona arancione

Salta il pranzo di San Valentino, Enrico Calvi (Fipe): «Molti associati stanno pensando di aprire»

Allo studio una class action, per il presidente provinciale dei pubblici esercizi di Confcommercio: «Danno creato sapendo di farlo»

Enrico Calvi

Imperia. «Molti dei nostri associati stanno pensando di tenere aperto comunque. Sarà difficile fermarli», lo dichiara Enrico Calvi presidente provinciale dei pubblici esercizi  di Confcommercio a poche ore dalla decisione del Governo di inserire la Liguria in zona arancione a partire dalla mezzanotte di domenica, che comporta, per i ristoranti, dovendo rimanere chiusi,  perdere gli incassi del pranzo di San Valentino.

Aggiunge Calvi: «E’ un danno doppio, visto che avevamo già fatto tutti la spesa, siamo cercando di salvare il salvabile chiamando tutti quelli che avevano prenotato».

Allo studio c’è un class action, conferma, infatti, Enrico Calvi: «Il danno arrecato all’intera categoria dal ministro Speranza è stato fatto consapevolmente. Inoltre non c’è nessuna evidenza scientifica che attesti che il rinvio di un giorno avrebbe creato pericolo per la salute».

L’arrivo di San Valentino che coincide con il fine settimana avrebbe potuto offrire alla  Riviera una possibilità per recuperare un po’ di risorse dopo i numerosi lockdown, ma  saranno nuovamente vietati gli spostamenti tra regioni.

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