La svolta

Regione Liguria, via libera a schema di Intesa su masterplan da 30milioni per raddoppio acquedotto Roja

Presidente Toti: «Indispensabile per superare emergenza idrica»

Genova. Via libera della Giunta regionale della Liguria allo schema di Intesa quadro sul ‘masterplan Roja’, ovvero il progetto di raddoppio e la sostituzione della rete idrica di acqua potabile del Roja, con l’allacciamento contestuale dell’agglomerato di Andora al depuratore di Imperia per complessivi 29,5 milioni di euro, suddivisi in tre lotti funzionali che corrispondono ai tre principali tronchi dell’acquedotto. L’intesa verrà sottoscritta da Regione Liguria, Provincia di Imperia, Commissario ad acta per l’Ato ovest e dai Comuni di Imperia, Sanremo, Andora, Diano Marina, Diano Castello, San Bartolomeo al Mare, Cervo e Villa Faraldi.

«Dopo anni di disagi dovuti a cedimenti e rotture della rete – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Totiquesto progetto rappresenta la soluzione di un problema atavico, particolarmente rilevante per tutto il territorio del ponente ligure. L’intesa, che sarà firmata nei prossimi giorni da tutti gli enti coinvolti, è un tassello fondamentale per consentire l’avvio delle prime gare, con un piano di investimenti coperti in parte dal piano tariffario e in parte da risorse del piano nazionale idrico del Mit e dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambienti (Arera), validato dall’autorità di distretto. Il nostro obiettivo, che riteniamo imprescindibile dopo anni di criticità, è avviare in tempi brevi le procedure di gara per i lotti di Andora e del Dianese, con la previsione di conclusione dei lavori entro il 2024».

L’accordo quadro prevede che la realizzazione dell’opera avvenga per stralci funzionali attraverso accordi di programma su progetti definitivi che stabiliscano: il cronoprogramma delle attività; la suddivisione delle spese; le modalità di copertura; le modalità di rientro dei costi di eventuali anticipazioni dei comuni interessati in ragione degli intervenuti finanziamenti ovvero della intervenuta approvazione della tariffa per il servizio idrico integrato; il soggetto individuato per l’espletamento delle procedure di gara. È inoltre prevista la costituzione di una Cabina di regia che coinvolgerà i rappresentanti dei soggetti firmatari dell’intesa per monitorare la realizzazione del progetto.

«La realizzazione dell’opera – aggiunge l’assessore Giampedrone rappresenta un obiettivo strategico per garantire il raggiungimento degli obiettivi di qualità ambientale fissati dal Piano di tutela delle ai Piani di tutela e gestione delle acque del distretto idrografico. Il mio ringraziamento è rivolto al Commissario Gaia Checcucci e a tutti i sindaci del territorio per il loro impegno e il proficuo lavoro».

«Quella di oggi è una giornata importante: da un lato – aggiunge Gaia Checcucci, Commissario ad acta presso la Provincia di Imperia per le funzioni di governo dell’ATO ovest per il servizio idrico integrato – Regione Liguria ha approvato l’intesa su questa proposta progettuale e, dall’altro, si è concretizzato il primo obiettivo del mio mandato commissariale ovvero il superamento della frammentazione gestionale con il passaggio dell’acquedotto di Imperia da Amat a Rivieracqua, gestore unico del ciclo integrato delle acque in provincia di Imperia. Questo significa poter lavorare ad un piano che individui investimenti adeguati che possano reggersi con un’unica tariffa a regime, superando definitivamente le decine di bacini tariffari diversi nell’Ato imperiese. Iniziamo finalmente a vedere la fine dei problemi che per anni hanno caratterizzato la gestione delle acque in questo territorio».

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