Covid e lavoro

Da Sanremo a Ventimiglia zona rossa o arancione? «Sono incredulo, mi domando per l’ennesima volta se la politica sappia cos’è il lavoro».

La parola ad Andrea Di Baldassarre, presidente della Confocommercio matuziana

Sanremo. «Sono incredulo per le decisioni che vengono prese. Come bravi soldatini le associazioni di categoria è quasi un anno che seguono le decisioni di scellerate scelte politiche». Non nasconde la propria preoccupazione e malcontento, Andrea Di Baldassarre, presidente della Confocommercio matuziana, in merito alla paventata decisone di mettere il ponente ligure in zona rossa o arancione. Da Ventimiglia a Sanremo comprese, tutti i locali pubblici (ristoranti e bar) potrebbero ritornare con  l’orario limitato e l’attività a mezzo servizio.

L’impennata dei casi, concentrata vicino al confine la Francia, farebbe ripiombare la Riviera dei Fiori in un lockdown poco dissimile, per le attività di somministrazione, a quello del 2020, a inizio pandemia.

Ma l’imprenditore non ci sta: «Parlo un po’ con rabbia perché è già da un po’ che c’è scarsa conoscenza delle attività, della situazione e del malcontento che sarà difficile contenere. Ci siamo resi conto per l’ennesima volta si è deciso all’ultimo di voler chiudere. Con decine di migliaia di euro con merce ordinata che non potrà essere venduta. Mi domando per l’ennesima volta se la politica sappia cos’è il lavoro».

commenta