Il punto

Coronavirus, è il Ponente ligure l’area più colpita. Toti: «Pensiamo a vaccinare per primi i frontalieri»

«Possibili veicoli involontari del Covid-19»

giovanni toti

Genova. «Sono 75 (su 332 in tutta la Liguria, ndr) i nuovi positivi in Asl 1 che si conferma il territorio, quello di Imperia, Sanremo e Ventimiglia, per numero di abitanti con la più alta circolazione del coronavirus anche evidentemente a cagione della vicinanza con la frontiera francese: un paese, la Francia, che sconta una circolazione del virus assai superiore alla nostra». Lo ha dichiarato il governatore ligure Giovanni Toti, nel consueto punto stampa serale sull’andamento dei contagi da Covid-19 in Liguria.

Tra tutte le aziende sanitarie liguri, con i rispettivi territori di competenza, l’aumento di casi maggiore si concretizza proprio nell’estremo Ponente, che paga, come spiegato dallo stesso presidente, la vicinanza con la Costa Azzurra: una delle regioni francesi più colpite che, secondo i criteri europei, dovrebbe essere piazzata in zona “rosso scuro”: l’area di massima circolazione del virus.

Proprio per la situazione dell’Asl1, dove si registra una circolazione del virus superiore alla media della Liguria, l’amministrazione regionale sta ragionando, ha spiegato Toti «di riservare una prima massiccia dose di vaccini ai frontalieri del Ponente ligure, che sono alcune migliaia» in modo da evitare «siccome la Costa Azzurra è area ad alta circolazione di coronavirus» che «i frontalieri siano involontari veicoli del virus».

Per quanto riguarda la situazione degli ospedali, Toti ha detto che «resta sostanzialmente stabile, con due ospedalizzati in più», anche se poi ha aggiunto che «la pressione sale un po’ in tutti gli ospedali liguri tranne che nell’Asl 3 genovese».

I decessi legati al Covid-19 «sono fortunatamente pochi oggi – ha detto il governatore -. Sono solamente 9 e, ad esclusione di tre, sono signori e signore che avevano più di ottant’anni: lo ricordo e lo dico perché proprio entriamo settimana prossima nella fase operativa di protezione di questa fascia di cittadini».

Toti ha aggiunto: «Questa è la situazione per quanto riguarda la Regione Liguria a ridosso di una settimana importante perché i giorni della prossima settimana saranno decisamente importanti per la classificazione (quindi l’area gialla, arancione o rossa in cui verrà collocata la Liguria, ndr) che come sapete avviene di due settimane in due settimane così come richiesto dalle regioni».

«Oggi pomeriggio si era sparsa la notizia di un pronunciamento del Cts relativo alle aperture dei ristoranti in fascia serale – ha concluso Toti -. Tutto questo è stato smentito in qualche modo dalla struttura del Ministero della Salute. Noi riteniamo comunque che le linee guida adottate per ristoranti siano sicure e certamente il virus non distingue le ore dell’orologio anche se comprendiamo, senza banalizzare, la ragione per cui si tende a diminuire la frequenza dei locali pubblici specie in un momento in cui le varianti del virus cominciano a destare alcune preoccupazioni. In ogni caso abbiamo ribadito più volte al Governo di riflettere molto, e lo abbiamo detto in queste ore anche al presidente incaricato Draghi, che le necessità dell’economia sono impellenti».

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