La seduta

Consiglio regionale, minuto di silenzio per le vittime del Covid

Affrontati diversi temi

Consiglio regionale

Genova. Si è svolta in mattinata una seduta del Consiglio regionale. Sono stati affrontati diversi temi:

Minuto di silenzio per le vittime del Covid e per la morte dell’ambasciatore Attanasio e del carabiniere Iacovacci
Questa mattina, subito dopo avere aperto la seduta, il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei ha ricordato che un anno fa è iniziata anche in Italia la drammatica pandemia da Covid-19. Al termine del proprio intervento, ha fatto cenno anche alla morte, avvenuta ieri durante un tentativo di rapimento, dell’ambasciatore italiano in Congo Luca Attanasio e del carabiniere della sua scorta Vittorio Iacovacci.

Il presidente ha chiesto all’Assemblea di osservare un minuto di silenzio. «Abbiamo ancora tutti, indelebile, il ricordo dei volti dei sanitari segnati dalle mascherine, dalla stanchezza di turni massacranti, dalla preoccupazione di tornare a casa e contagiare i propri cari, ma sono ben di più – ha aggiunto – quelli cui sentiamo di dover un sincero ringraziamento per aver reso possibile il primo lockdown. Sono le migliaia di volontari delle pubbliche assistenze, delle parrocchie, delle associazioni e quanti, di tutte le età, per un moto spontaneo di solidarietà si sono spesi a favore degli altri, in una gara di generosità affatto scontata».

Il presidente ha proseguito: «Certamente l’Italia di oggi è più preparata, ma quanti hanno operato in prima linea fin dall’inizio di questa lunga emergenza, sono ancora al fronte. Adesso che la prospettiva di una vaccinazione di massa accende la speranza del mondo, a loro sentiamo di dovere il nostro incoraggiamento per portare a termine un’impresa senza precedenti». Medusei ha concluso: «E’ doveroso ricordare anche i tanti nostri morti, vittime di una pandemia che non risparmia alcun angolo del mondo. Esprimiamo, dunque, commossa vicinanza a quanti in questo anno hanno dovuto affrontare il lutto per la perdita dei propri cari».

Il presidente ha quindi ricordato la tragica aggressione accaduta ieri in Congo: «Ritengo necessario estendere l’omaggio che oggi tributiamo a queste vittime, alla memoria dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci, caduti, ieri, insieme all’autista congolese, durante un tentativo di rapimento in circostanze dai contorni ancora poco chiari nella Repubblica Democratica del Congo». Al termine dell’intervento il Consiglio ha osservato un minuto di silenzio.

Nomina del rappresentante regionale nell’Istituto regionale per la Floricoltura
Con 17 voti Antonio Marchese è stato nominato rappresentante della Regione nell’Assemblea dell’Istituto regionale per la Floricoltura.

Richiesta di dimissioni del presidente Commissione Antimafia
Con 16 voti a favore (maggioranza) e 11 contrari (minoranza) è stato approvato l’ordine del giorno 21, presentato da Angelo Vaccarezza (Cambiamo con Toti presidente) e sottoscritto da tutti i colleghi del gruppo e da Claudio Muzio (FI-Liguria Popolare), che impegna la giunta affinché il senatore Nicola Morra rassegni le proprie dimissioni da presidente della Commissione Antimafia per le dichiarazioni rilasciate sul presidente della Regione Calabria Jole Santelli, recentemente scomparsa. Nel documento si rileva che Nicola Morra avrebbe strumentalizzato la figura della defunta presidente della Regione Calabria. Secondo i firmatari dell’ordine del giorno, il presidente di una istituzione importante come la Commissione Antimafia dovrebbe restare “super partes” in ogni sua dichiarazione.

L’assessore Marco Scajola ha espresso parere favorevole della giunta. Fabio Tosi (Mov5Stelle) ha annunciato voto contrario al documento spiegando che lo stesso Morra aveva già chiesto scusa e rilevando che in altre circostanze, ci sono altri casi di offese fatte da politici in Liguria a cittadini o avversari politici e ha citato, in particolare, il presidente della giunta Toti.

Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa Presidente) ha annunciato voto contrario rilevando, fra l’altro, che la richiesta non avrebbe effetto perché la richiesta delle dimissioni esula dalle competenze dell’Assemblea legislativa. Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha annunciato voto contrario spiegando che l’ordine del giorno sarebbe del tutto inutile e superato dagli eventi politici, pur rilevando che le dichiarazioni del senatore erano state inopportune.

Selena Candia (Lista Ferruccio Sansa presidente) si è dichiarata nettamente contraria al documento. Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha annunciato il voto contrario rilevando che avrebbe condiviso, se mai, una censura da parte dell’Assemblea. Stefano Mai (Lega Liguria-Salvini) ha espresso parere favorevole all’ordine del giorno rilevando che le dichiarazioni di Morra sono state prive di umanità e, quindi, richiedono misure molto severe nei suoi confronti.

commenta