Il commento

Traversi (Mit): «Alla Liguria 2,3 milioni per la bonifica dei siti abbandonati. Ora la Regione agisca in fretta»

«Luoghi altamente inquinati e pericolosi per la salute che in molti casi sono abbandonati da decenni»

riviera24 - Roberto Traversi

Roma. «Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha firmato ieri il decreto ministeriale che stanzia oltre 105 milioni di euro per le bonifiche di siti abbandonati. Di questi 23,3 milioni sono destinati alla Liguria che ora dovrà usarli per risanare e riqualificare quei luoghi rimasti fuori dalle competenze degli enti e non riconducibili a proprietari privati che si debbano far carico della loro bonifica. È un buon modo per cominciare l’anno, a patto che adesso la Regione da soggetto attuatore individui questi siti e agisca in fretta». A comunicarlo è il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Roberto Traversi che commenta così il decreto firmato il 31 dicembre dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa per la bonifica dei cosiddetti “siti orfani”.

«Parliamo di centinaia di luoghi in tutta Italia che non sono compresi né fra quelli di interesse nazionale né fra quelli di interesse regionale: siti abbandonati e inquinati come discariche o vecchie fabbriche dismesse, luoghi dove nonostante lunghi processi giudiziari e complicati iter amministrativi non si è mai trovato un responsabile che fosse obbligato a farsi carico della bonifica, perché formalmente non sono né di competenza statale, né regionale», prosegue Traversi.

«Luoghi altamente inquinati e pericolosi per la salute che in molti casi sono abbandonati da decenni – continua il sottosegretario Traversi – Cause per le quali in tutta Italia sono sorti comitati cittadini e meet up locali. Finalmente lo Stato se ne prende carico stanziando 105 milioni di euro. Ai cittadini, però, spetta ancora una volta di fare da sentinelle per fare pressiona affinché le Regioni utilizzino adeguatamente le risorse a disposizione. La battaglia per l’ambiente – conclude Traversi – fa parte della storia del Movimento fin dal principio e parla al cuore dei nostri territori».

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