Sanremo

Slittare il Festival di due settimane, l’ipotesi che piace al sindaco Biancheri

Rai e Comune alle prese con la proroga dello stato di emergenza e il nuovo Dpcm del premier Conte

Amadeus e Biancheri giardinieri

Sanremo. Slittare il Festival di due settimane per bypassare il Dpcm in vigore fino al 5 marzo e allontanare la kermesse dalla probabile fine della seconda ondata della pandemia da Covid-19. E’ questa l’idea che piace di più al sindaco della Città dei Fiori Alberto Biancheri, in queste ore più che mai in costante contatto con i vertici di Rai1, chiamati a valutare prossimamente le ricadute dettate dalla proroga dello stato di emergenza sulla programmazione fatta finora.

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Nave “bolla” o kermesse a porte chiuse: per il primo cittadino salvaguardare il Festival dentro e fuori dal teatro è di vitale importanza, quindi ben venga lo slittamento anche di una ventina di giorni piuttosto che un salto a piè pari a dopo Pasqua (4 aprile 2021). Ritardarlo di due settimane non comporterebbe gravi conseguenze sui piani fatti fin qui degli enti coinvolti. Tra l’altro nella convenzione siglata tra Comune e Teatro Ariston sono previsti dei giorni di occupazione extra delle sale, “gratuiti” per il Comune, da cui si potrebbe attingere in caso di necessità.

Il ragionamento che viene fatto a Palazzo Bellevue e che sarà prossimamente condiviso con Viale Mazzini è il seguente. Facendo i conti sulla base delle previsioni degli esperti, il periodo delle feste natalizie incide sulla curva dei contagi per i successivi 10-15 giorni. Previsione che ha trovato riscontro nell’aumento dei casi a cui si assiste da giorni, tale da portare il governo a operare un’ulteriore stretta.

Per far calare l’Rt è stimato ci vogliano dalle 3 alle 4 settimane dal picco della curva. Allo stato dell’arte si arriverebbe quindi molto vicini al fatidico inizio delle trasmissioni in un clima di forte incertezza. Ecco allora farsi avanti l’ipotesi slittamento: con due settimane in più di margine – Festival riprogrammato dal 16 al 20 o dal 23 al 26 marzo – l’effetto delle misure e il numero crescente di persone vaccinate potrebbe dare maggiori sicurezze. L’obiettivo è chiaro: arrivare alla prima diretta dall’Ariston con la seconda ondata alle spalle.

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