Il giudizio

Regione Liguria promossa a pieni voti sull’utilizzo del Fondo sociale europeo nel 2020

Tracciati due filoni di intervento nel 2020: gli investimenti sulle misure tradizionali di formazione legata a occupazione e occupabilità e la riconversione degli investimenti per far fronte all'emergenza Covid

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Genova. Regione Liguria promossa a pieni voti sull’utilizzo del Fondo sociale europeo nel 2020.

«Avete messo in campo tutto quanto era possibile per questa crisi, dando prova di immaginazione oltre che di resilienza. Avete messo le persone al centro e fatto innovazione: un’impostazione che servirà anche per la futura programmazione». Sono le parole con cui Adelina Dos Reis, capodivisione della DG Occupazione della Commissione Europea, ha commentato la relazione sull’utilizzo delle risorse Fse da parte degli assessori Ilaria Cavo (Formazione) e Gianni Berrino (Lavoro) formalizzata nella riunione del Comitato di sorveglianza del Fondo Sociale Europeo che si è concluso nella serata di ieri. Al comitato hanno partecipato anche il referente della commissione Europea Stefano Cumer, la rappresentante di Anpal Marianna D’Angelo, dell’agenzia di Coesione Angela Savastano e i rappresentanti locali del partenariato.

«Un giudizio, quello del direttore della divisione che per la prima volta ha partecipato ai lavori, particolarmente positivo e motivante, che certifica la qualità, l’efficacia degli investimenti e la capacità di reazione del nostro sistema in un anno complicato come il 2020 – commenta l’assessore Ilaria Cavo che, come assessore alla Formazione, ieri ha presieduto la riunione annuale del comitato di sorveglianza tenuta in videoconferenza – Nella relazione sono stati tracciati due filoni di intervento nel 2020: gli investimenti sulle misure tradizionali di formazione legata a occupazione e occupabilità dei corsi lungo tutto la filiera della formazione professionale, dai corsi triennali agli Its; e la riconversione degli investimenti per far fronte all’emergenza Covid (44 i milioni riconvertiti su un programma operativo che vale complessivamente 354 milioni di euro per il settennato che si sta concludendo, e rientranti nell’accordo Provenzano).

Sono stati attivati nel 2020 il bando per i tablet, con uno stanziamento di 7,2 milioni; i voucher per i centri estivi che con 6 milioni hanno finanziato 35mila settimane per i ragazzi; i voucher per trasporto in sicurezza che con 3,4 milioni hanno garantito buoni taxi a 14mila over 75 e soggetti fragili; il voucher per i lavoratori delle mense (2 milioni di euro) e dello spettacolo (700mila euro), i voucher per scuole paritarie (2,8 milioni per 9mila studenti).

Sono state apprezzate come best pratice, ad esempio, il maggiordomo di quartiere, per la capacità di essersi convertito alle esigenze della pandemia attivando contemporaneamente tirocini per disoccupati e i buoni per il trasporto in sicurezza (per la duplice valenza di essere destinati alle categorie fragili e contemporaneamente a categorie di lavoratori penalizzate dalla crisi)».

«Molto apprezzate sono state le due manovre di supporto alle imprese e ai lavoratori del settore turismo – sottolinea l’assessore Berrino – Con il progetto SMART@TTIVO abbiamo strutturato percorsi integrati individuali di servizi di politiche attive del lavoro e servizi di formazione fruibili ‘a distanza’ e con indennità di partecipazione. Con i ‘Bonus assunzionali nel settore del turismo’, rispetto all’edizione precedente, abbiamo ridotto la durata minima del contratto di lavoro da 6 mesi a 4 mesi e introdotto il cumulo dell’incentivo assunzionale con gli ammortizzatori sociali con causale ‘Covid-19’. Inoltre abbiamo ampliato l’elenco dei codici Ateco incentivabili con i tour operator e le agenzie di viaggio ed esteso il periodo di apertura dello sportello per la presentazione delle domande dal 22 giugno 2020 sino al 31 marzo 2021. In totale per questi progetti abbiamo stanziato complessivamente quasi 10 milioni di euro e al 31 dicembre ammontano a circa 1800 le domande totali pervenute».

«Inoltre abbiamo dato sostegno ai lavoratori addetti ai servizi scolastici di ristorazione e di pulizia con un Piano dedicato che prevede una dotazione finanziaria complessiva di 1,8 milioni di euro – aggiunge Berrino – Abbiamo previsto sia l’attivazione di un ciclo di seminari fruibili interamente a distanza e finalizzati all’adeguamento delle competenze dei lavoratori in materia di sicurezza post Covid-19 attraverso erogazione di voucher, sia un sostegno al reddito dei lavoratori mediante la concessione di bonus ‘una tantum’ di importo massimo pari a 1.050 euro cadauno. Al 31 dicembre 2020 sono state 1318 le domande pervenute (di cui 1201 ammissibili) per un totale concesso di 1,2 milioni di euro».

Il comitato di Sorveglianza ha approvato all’unanimità la riprogrammazione delle risorse del 2020, proprio per far fronte all’emergenza, e certificato il superamento della soglia di disimpegno al 31 dicembre 2020: con i 63,3 milioni impegnati Regione Liguria l’ha superata dell’8,64%.

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