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Coronavirus, in Liguria fine settimana in zona arancione: ecco che cosa si può fare

9 gennaio 2021 | 10:50
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Coronavirus, in Liguria fine settimana in zona arancione: ecco che cosa si può fare

E’ consentito spostarsi all’interno del proprio Comune

Genova. La Liguria tornerà in zona gialla ma solo da lunedì 11 gennaio, questo fine settimana sarà invece arancione come il resto d’Italia per effetto del decreto legge dello scorso 5 gennaio che ha prolungato le restrizioni dopo le feste natalizie.

Per sabato 9 e domenica 10 gennaio sono dunque vietati gli spostamenti fra regioni e dal proprio comune di residenza salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute e ad eccezione dei piccoli comuni fino a 5mila abitanti dai quali si potrà uscire entro un raggio di 30 chilometri ma senza raggiungere i capoluoghi di provincia. E’ sempre consentito il rientro nel comune in cui si ha la residenza, il domicilio o in cui si abita con continuità o periodicità. E’ consentito spostarsi esclusivamente all’interno del proprio Comune, dalle 5 alle 22, senza necessità di motivare lo spostamento. Le visite a parenti e amici sono perciò ammesse solo all’interno del proprio comune. Per tutti gli  spostamenti al di fuori del comune è necessaria l’autocertificazione per dimostrare che rientrino tra quelli consentiti (esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute) o per usufruire di servizi non disponibili nel proprio Comune. Vi è però il divieto di spostarsi dalle 22 alle 5.

Bar e ristoranti resteranno chiusi, sono però consentiti l’asporto fino alle 22 e la consumazione a domicilio senza limiti di orario. Possono restare aperti oltre le 18 solo gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro. I ristoranti degli alberghi sono aperti per i clienti che vi alloggiano, anche nelle zone arancioni e rosse. Quindi è consentita la ristorazione solo all’interno dell’albergo o della struttura ricettiva in cui si è alloggiati.

Si può andare a fare la spesa al supermercato e laddove il proprio Comune non disponga di punti vendita o nel caso in cui un Comune contiguo al proprio presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica, di punti vendita necessari alle proprie esigenze, lo spostamento è consentito, entro tali limiti, che dovranno essere autocertificati. Sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole. È possibile effettuare consegne di prodotti, alimentari e non, anche fuori dal Comune in cui si trova il punto vendita. Mostre e musei sono chiusi. Sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie. È consentito, anche al di fuori del Comune, lo svolgimento di attività lavorativa su superfici agricole.

Ci si può spostare per andare in chiesa o negli altri luoghi di culto dalle 5 alle 22. Si può uscire con il proprio cane o per fare una passeggiata all’interno del proprio comune e senza creare assembramenti. Restano chiusi piscine, palestre, teatri e cinema ma è consentito fare attività motoria all’aperto e raggiungere parchi e giardini pubblici o centri sportivi all’interno del proprio Comune. Inoltre è possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza. Si ricorda che, durante lo svolgimento dell’attività sportiva, è sempre necessario mantenere la distanza di almeno 2 metri dalle altre persone.

Si può usare l’automobile con persone non conviventi con la presenza del solo guidatore e di due passeggeri al massimo sui sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina.