La seduta

Consiglio regionale, finanziamento a Zona franca urbana del Comune di Ventimiglia tra i punti all’ordine del giorno

Affrontati diversi temi

Consiglio regionale
- Foto d'Archivio

Genova. Nella mattinata di oggi si è svolto il Consiglio regionale. Sono stati affrontati diversi temi:

Polemiche per l’assenza del presidente
Il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei all’inizio della seduta ha annunciato l’assenza del presidente della giunta Giovanni Toti per impegni istituzionali nel ponente ligure in tema di sanità e il rinvio della trattazione delle iniziative consiliari di sua competenza.

Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno), Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa Presidente), Gianni Pastorino (Linea Condivisa) e Fabio Tosi (Mov5Stelle) hanno criticato l’assenza del presidente Toti, che ricopre anche la delega alla sanità. Medusei si è impegnato a informarsi presso Toti per conoscere nel dettaglio gli impegni che hanno impedito al presidente della giunta di essere presente alla seduta, ma ha sottolineato che i lavori in aula possono proseguire affrontando gli altri argomenti all’ordine del giorno.

Bonus Trasporto in sicurezza – Emergenza Covid-19 per soggetti fragili
Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta quanto vuole stanziare, oltre ai 2 milioni e 200 mila euro già previsti per il “Bonus Trasporto in sicurezza – Emergenza COVID 19″, a favore di persone in condizione di fragilità residenti o domiciliate in Liguria e quali controlli, nell’applicazione della misura, saranno effettuati per garantire che i destinatari del bonus coincidano con gli effettivi utilizzatori. «La misura – ha spiegato – consiste in una carta prepagata di 250 euro con un limite di utilizzo per ciascuna corsa pari a 30 euro da utilizzare esclusivamente per il servizio taxi e “noleggio con conducente” sull’intera rete regionale».

L’assessore alle politiche sociosanitarie Ilaria Cavo ha ricordato che la delibera della giunta del 27 novembre 2020 ha incrementato la dotazione di 975 mila euro. Per quanto riguarda i controlli, l’assessore ha sottolineato che la valutazione prevede la verifica formale della documentazione presentata nelle domande. Cavo ha ricordato che il bando si è chiuso il 31 dicembre con 14 mila 453 domande presentate, un numero che supera di poco la capienza del bando. «Ribadiamo la volontà, con una prossima e imminente delibera – ha concluso – di implementare con una quota di risorse necessarie per soddisfare tutte le domande ammissibili che sono state presentate. La cifra che sarà necessario implementare si aggirerà tra i 200 e i 250 mila euro per chiudere definitivamente il bando».

Disturbi del comportamento alimentare
Alessio Piana (Lega Liguria-Salvini) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di farsi portavoce presso il Governo affinché i DCA (Disturbi del comportamento alimentare) siano considerati a livello nazionale un’emergenza socio sanitaria avviando il percorso che malati, famiglie e associazioni chiedono da anni e, inoltre, di attivarsi nei confronti delle asl per verificare la possibilità, per ciascuna di esse, di dotarsi di un centro day hospital dedicato al problema. Il consigliere ha rilevato che anoressia e bulimia possono essere esenti ticket e che, secondo Alisa, sarebbe necessario che ogni Asl si dotasse di un centro DH specifico.

L’assessore alle politiche sociali Ilaria Cavo ha spiegato: «In tutte le Aziende sociosanitarie è presente un ambulatorio specialistico, i day hospital riabilitativi sono presenti in ASL 2 e ASL 5, il ricovero ospedaliero riabilitativo è garantito dal Centro per i Disturbi dell’Adolescenza e dell’Alimentazione presso l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. In caso di acuzie i pazienti possono essere ricoverati sia nei reparti internistici che nei SPDC e, a livello pediatrico, l’Istituto Gaslini possiede tutti i setting assistenziali per la presa in carico dei piccoli pazienti. In Regione inoltre, è presente anche una struttura residenziale extraospedaliera dedicata a questi pazienti, accreditata e contrattualizzata con il SSR». Cavo ha aggiunto che la Regione proporrà in Conferenza delle Regioni iniziative per la riqualificazione dei percorsi di presa in carico e cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare, tra i quali il potenziamento delle funzioni di presa in carico e di trattamento continuativo. Secondo l’assessore, infine, «è possibile valutare il potenziamento delle funzioni di DH riabilitativo anche sulle Aziende, 1, 3 e 4 sulla base del modello sviluppato in Asl 2 e 5».

Campagna screening nelle scuole.
Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta quali misure di screening saranno assunte per consentire il ritorno a scuola più sicuro possibile, per gli studenti, per il corpo docenti, per il personale scolastico e per le rispettive famiglie. Il consigliere ha sottolineato che in alcune regioni è stata avviata una campagna, grazie al supporto delle Asl e delle pubbliche assistenze, che si svilupperà nella prima metà dell’anno per effettuare tamponi gratuiti agli studenti delle superiori effettuando i test con una cadenza settimanale.

L’assessore alla scuola Ilaria Cavo ha illustrato le misure messe in atto dalla Regione, anche ad integrazione di quelle ministeriali. Cavo ha aggiunto: «Oltre al percorso di segnalazione in vigore, è stato progressivamente integrato lo sportello polifunzionale distrettuale attraverso l’introduzione delle funzionalità specifiche per l’individuazione del percorso diagnostico dei soggetti che frequentano l’ambiente scolastico da parte di pediatri e medici di famiglia». L’assessore ha quindi illustrato le integrazioni dei medici scolastici decise con altrettante delibere per la prevenzione e il controllo dell’infezione. «Si è proceduto a screening con test antigenico rapido in scuole che insistono sulla asl3 e – ha concluso – sarà compiuto ogni sforzo possibile per estendere le procedure di screening fatte nella asl3 a tutto il territorio regionale».

Finanziamento Zona franca urbana Comune di Ventimiglia.
Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutti i colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta l’ammontare delle risorse assegnate dalla Regione per gli “Interventi di sostegno ad aree territoriali colpite da crisi diffusa delle attività produttive, finalizzati alla mitigazione degli effetti delle transizioni sugli individui e sulle imprese”, che avrebbero una dotazione finanziaria di 4 milioni di euro. Il consigliere ha chiesto, inoltre, di destinare le risorse riconosciute ed impegnate dalla Regione nel 2018 per la Zona Franca Urbana di Ventimiglia per euro 5 milioni, a valere sul POR FESR Liguria 2014-2020.

L’assessore allo sviluppo economico Andrea Benveduti ha risposto: «La giunta ha attivato a metà luglio del 2019 un bando da 4 milioni di euro, con l’obiettivo di concorrere alla strategia di rilancio industriale e riqualificazione del sistema produttivo nella Zona Franca Urbana di Ventimiglia». «Le istruttorie – ha aggiunto – si sono chiuse con 79 domande e un potenziale ritorno economico sul territorio di oltre 5,2 milioni di euro. La contingenza della diffusione del Covid-19 ha certamente fatto emergere nuove priorità e necessità da parte delle imprese». «Ci adopereremo, già da domani – ha assicurato – con la riconvocazione del tavolo di concertazione, con le parti interessate, per definire rinnovate strategie che tengano conto anche di nuove esigenze che chi fa impresa si trova oggi ad affrontare».

Metanodotto Sestri Levante – Recco
Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha presentato un’interrogazione sul progetto del nuovo metanodotto di Sestri Levante e Recco. Il consigliere ha chiesto alla giunta se ha inviato le osservazioni contenenti le perplessità del territorio, entro il termine stabilito dal Ministero dell’Ambiente, e se si è attivata con gli Enti preposti, per avviare il programma dei lavori delle opere di compensazione, legate alla realizzazione del metanodotto. Nel documento Pastorino ha rilevato che i Comuni e la comunità nel suo complesso non sarebbero stati coinvolti in percorsi pubblici e partecipati, ma è stata inviata solo una comunicazione sulla realizzazione del metanodotto.

L’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone ha spiegato: «La procedura di Via e la responsabilità di ascolto e risposta sono in capo al ministero dell’Ambiente. Ciò non di meno Arpal, insieme alla giunta, ha provveduto a presentare le proprie osservazioni ambientali e ulteriori integrazioni progettuali e, nell’ambito di questa procedura, ogni Comune è stato chiamato ad esprimere le proprie osservazioni». Giampedrone ha
concluso annunciando che «sul sito del Ministero fino ad oggi sono state pubblicate le osservazioni dei Comuni di Ne, Mezzanego e Uscio, oltre a quelle della giunta e dell’Autorità di Bacino distrettuale».

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